NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] corruzione e il concubinato del clero, contro l'eccessiva adorazione delle immagini dei santi e le aberrazioni della superstizione (ad esempio contro i pellegrinaggi all'ostia sanguinante di Wilsnack). Cerca di elevare la cultura religiosa dei laici ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] di rispetto verso la Trinità, e un'eccessiva esaltazione dell'aspetto umano della figura di Gesù. Ad altri pareva anche superstizione, quasi l'Albizzeschi insegnasse che il culto di quel nome avesse in sé una virtù taumaturgica, e due volte gli ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] discusse in un opuscolo di questo titolo (Αἴτια ϕυσικά, Quaestiones naturales), mentre di problemi religiosi si occupano Sulla superstizione (Περὶ δεισιδαιμονίας, De superstitione) e Su Iside e Osiride (Περὶ "Ισιδος καὶ 'Οσίριδος, De Iside et Osiride ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] grave malessere febbrile, risanò allora per le magiche arti di una fattucchiera, affacciandosi così, attraverso la superstizione popolare, alla dimensione tentatrice dell'occulto e del soprannaturale.
Nella primavera dell'82 i familiari vagheggiarono ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] convinzione nelle pratiche del culto, non scevra da amore per le manifestazioni esterne e da una certa superstizione; ad essa si accompagnarono convinzioni morali ispirate ai principi cristiani, seguiti rigidamente.
Studiò seguendo un piano formulato ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] se meridionali) vengono accusati di riprodurre nel Nuovo Mondo il peggio della società di partenza: malattia, ignoranza, superstizione e naturalmente criminalità, tanto più temuta quanto più esotica e misteriosa, come nel caso delle sette orientali o ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] derivano, il Muratori tocca ad ogni passo gli argomenti che sono stati oggetto della sua riflessione storica e civile: le superstizioni - che offuscano la fama anche di santi come Gregorio Magno e Pier Damiani; i duelli - in cui le leggi barbariche ...
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Il dolo eventuale alla luce del caso ThyssenKrupp
Alberto Aimi
Il presente contributo rappresenta un primo commento alla sentenza delle Sezioni Unite concernente la tragica vicenda dell’incendio dell’acciaieria [...] ancora più significativamente, precisano che «se un individuo è convinto, anche nel modo più alogico e colpevole, magari per superstizione, di non cagionare l’evento ..., manca in realtà l’elemento rappresentativo e il dolo dev’essere escluso», anche ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] continuo, intervenendo sì nella sistemazione dei dati acquisiti, ma astenendosi da ogni brusca inversione di marcia. E tale superstizione è documentabile appunto lungo l'arco che va dal saggio correttivo del Carducci, del 1874, Dopo quindici anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] della ragione dei “popoli inebetiti” che si creano da soli “le menzogne per poterci credere”, compresa la superstizione religiosa.
Degenerazione/minorità che ha cancellato ogni “città di uomini”. Uomini nati liberi sono dappertutto in catene. Sembra ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...