sogno
Simona Argentieri
Il lavoro della mente nel sonno
Il sogno è un’attività mentale che si svolge durante il sonno, composta da una grande ricchezza e varietà di immagini, sensazioni, emozioni. Sognare [...] magico. I sacerdoti o gli stregoni cercavano di decifrarli, soprattutto per indovinare il futuro.
Ancora oggi la superstizione popolare attribuisce un significato profetico ai sogni: si dice, per esempio, che sognare di perdere i denti significa ...
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suppa
Alessandro Niccoli
Solo in Pg XXXIII 36. Prima di vaticinare il prossimo avvento di un messo di Dio, secondo il gusto della criptografia poetica indicato con il numero Cinquecento diece e cinque [...] suppe e al sapore aforistico di tutta la locuzione.
I commentatori antichi, a cominciare da Pietro, parlarono di una superstizione feudale, secondo cui un omicida, che entro nove giorni dal delitto fosse capace di mangiare una zuppa sulla tomba dell ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] di Boileau, il suo eroicomico epos in alessandrini Peder Paars contro la pedanteria classicistica della scienza universitaria, la superstizione e l'intolleranza ecclesiastica. Fra il 1722 e il 1728 approntò per il primo teatro sorto in Danimarca non ...
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scongiuro Formula, gesto o rito destinati ad allontanare o neutralizzare l’azione di potenze pericolose o nocive.
Il carattere specifico dello s. consiste nel far appello a una potenza più forte, contrapponendo [...] Al di fuori delle religioni improntate a una concezione magica di forze sovrumane contrapposte, lo s. o decade nella superstizione, o invece si moralizza, chiamando in causa un’autorità morale contro l’intenzione di una persona: si scongiura qualcuno ...
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TELEGONIA (dal gr. τῆλε "lontano" e γονεία "generazione")
Giuseppe Montalenti
Nome dato da A. Weismann a un fenomeno che, secondo la credenza popolare, molto diffusa fra gli allevatori, e a cui prestarono [...] di questo fenomeno, che sarebbe inesplicabile con le moderne conoscenze sull'eredità; si tratta evidentemente di una superstizione priva di serio fondamento.
Bibl.: J. C. Ewart, The Penycuik Experiments, Londra 1899; R. Goldschmidt, Einführung in ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] ’emancipazione politica, visto che l’uso sistematico della ragione indicava la possibilità di critica dei pregiudizi e della superstizione: il lento accumularsi del sapere avrebbe potuto diventare la fonte e la garanzia del progresso del genere umano ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] VIII lo inviò a Bitonto per indagare su un processo che coinvolgeva alcune donne, arrestate per spergiuro, superstizione e diffamazione nell’ambito di un’indagine per presunta stregoneria. Coerentemente con gli indirizzi affermatisi nella prassi del ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] in che modo fare politica, arrivare a compromessi, e costruire il consenso […]. La sua religione arrivava al limite della superstizione; […] non smise mai del tutto di aspettarsi che l’analisi di un fegato o delle stelle potesse dare un indizio ...
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AKEPHALOS (᾿Ακέϕαλος)
Red.
Divinità o dèmone decapitato e a volte alato, che appartiene al sincretismo tardo, testimoniato in particolare nella letteratura magica dell'Egitto, specie nel formulario dei [...] . gnostiche gemme, vol. iii, p. 393). Secondo un'altra interpretazione (C. Bonner), l'A. sarebbe un prodotto della superstizione popolare, più che una divinità, uno dei dèmoni della morte (come Nekydaimon), usati negli scongiuri e nelle profezie: la ...
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Filosofo tedesco, figlio del criminalisia Paul Johann Anselm (v.). nato a Landshut il 28 luglio 1804, morto a Rechenberg (Norimberga) il 13 settembre 1872. Dopo avere studiato a Heidelberg e a Berlino [...] immagine e somiglianza il divino per potergli chiedere l'esaudimento dei suoi desiderî. La liberazione dell'umanità dalla superstizione religiosa gli apparve quindi un dovere urgente, la cui realizzazione avrebbe iniziato la fase veramente morale (di ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...