LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] o per convenienza negavano alla cultura e alle tradizioni ebraiche un valore moderno, considerandole un oscuro retaggio di superstizione.
Da ultimo fu sul piano morale che il L., affrontando soprattutto problemi di benessere sociale, non poteva dirsi ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] allora si andava sviluppando tra illuministi italiani e fautori del cosiddetto "partito del demonio": i primi attribuivano alla superstizione le credenze nella magia e nella stregoneria, i secondi - tra i quali lo stesso M. - riaffermavano con enfasi ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] che però in alcuni casi era fortemente condizionata dalle arretrate condizioni economiche nelle manifestazioni della propria religiosità (superstizione, magia, tarantolismo).
In tale situazione il C. agì in direzioni diverse. Nel 1831, in seguito ad ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] rituum contineantur", i gesuiti concludevano che i culti condannati dalla S. Sede come inseparabili dalla superstizione potevano permettersi secondo il senso dello stesso breve come riti semplicemente civili. Impressionava particolarmente il B ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] e ricorrente di questa seconda fase del suo lavoro di scrittore è la dialettica fra sacro e profano: religione, peccato, superstizione e mistero da una parte, umanità, passione, dubbio e disincanto dall'altra. Fra i migliori si possono annoverare Il ...
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GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] per l'entrata in Napoli del generale J.-É. Championnet (18 genn. 1799), cantandovi la vittoria della ragione sulla superstizione (De Championnetae Neapolitana expeditione. Paraenesis ad cives, ut eum gratanter excipiant, s.n.t.).
Dopo la caduta della ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] e artigianale fornito di autentiche doti morali, ma oppresso dalla miseria e da forme di fanatismo religioso che sfioravano la superstizione.
Nel 1877 il G. diede alle stampe a Modica uno studio su L'antico carnevale della contea di Modica, col ...
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BRUNATI, Giovanni Francesco
Grete Klingenstein
Nacque il 5 genn. 1723 a Rovereto, nipote dell'abate Giovanni Battista Ruele, agente imperiale per gli affari religiosi e archivista dell'ambasciata imperiale [...] (Carattere de' Romani,loro educazione e studi). Egli loda gli sforzi compiuti da Clemente XIII per sradicare la superstizione, per mezzo dell'insegnamento intensivo del catechismo impartito non solo ai bambini ma anche agli adulti, e per elevare ...
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BONELLI, Maria Luisa
Arcangelo Rossi
Nacque a Pesaro l'11 nov. 1917 dal generale Luigi e da Adele Giamperoli. Dopo la fanciullezza vissuta nella città natale, seguì le sorti della famiglia a Firenze, [...] della piena realizzazione di quell'universo di precisione che, districandosi vieppiù dalla vaghezza dei mito e della superstizione, era in sostanza l'obiettivo della rivoluzione scientifica (Time and Motion: Reflections on the Non-Existence of ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] tempo possibile "un catechismo di morale all'intelligenza di tutto il popolo affinché non fosse più agitato dalla superstizione e dall'errore". Come membro della suddetta commissione ordinò la requisizione degli argenti delle chiese per rifornire l ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...