COMNENI
A. Cutler
Dinastia imperiale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli (od. Edirne, Turchia), che regnò a Costantinopoli dal 1057 al 1185.Un esame della produzione artistica bizantina [...] benedice.L'eliminazione del dissenso poteva tuttavia trascendere le norme dell'ortodossia. Che Giovanni II professasse la superstizione, o almeno la tollerasse, è evidente nella raffigurazione dello Zodiaco nel pavimento in opus sectile della chiesa ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] 'avversario, trafitte), la cui ultima eco sussiste nel trafiggere con spillo gli occhi di una immagine, secondo una superstizione largamente diffusa in ambienti ove si conservino ancor oggi i retaggi di una chiusa civiltà contadina o pastorale. Negli ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] 'evento sia ricco di allusioni di carattere umanistico, il testo risulta altrettanto ricco anche di elementi legati alla superstizione (Mango, 1968). Quando i Bizantini riconquistarono la città nel 1261, essi cercarono di far rivivere la tradizione ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] pp. 599-601), nel quale affermava che le immagini conducevano gli ingenui all'idolatria, portavano alla superstizione e incoraggiavano la fantasticheria artistica. Egli tuttavia accettava alcune icone venerabili e permetteva un uso controllato delle ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] quattro arti; il 24 aprile riceve la dote della fidanzata del figlio, Cecilia Rainieri; il 6 marzo 1449, in un processo per superstizione, viene citata una sua tavola con S. Sebastiano (tra i dipinti più tardi è appunto un S. Sebastiano già a Venezia ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] dell'Antico Testamento da porre in relazione alla Passione di Cristo. Non mancano indicazioni terapeutiche, a metà tra magia e superstizione, versi poetici, massime e proverbi a sfondo morale.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite ... (1568), a cura di G ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ) le severe critiche alla non residenza dei vescovi, allo sfarzo dei prelati, all'ignoranza dei clero, alla superstizione del popolo fomentata dagli Ordini mendicanti, alla corruzione dei monasteri femminili, all'abbandono della predicazione da parte ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] mano il 'segno della c.' all'uso cristiano, secondo una tradizione che non è spiegabile con la categoria della 'superstizione popolare', bensì della 'lunga durata' o della 'memoria storica' e della pietra e della c. rispettivamente materia e figura ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] che la pretesa che l'artista perpetui i valori dei suoi contemporanei ha lasciato a noi testimonianze di frustrazione, sadismo, superstizione e volontà di potenza.
A causa di questo puritanesimo morale che investe la loro opera, in Newman e in Still ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] magico e profilattico che è stato loro attribuito in un certo momento di evoluzione della speculazione e della superstizione degli antichi. Invece la larghissima voga delle scene di caccia a partire dalla tarda antichità va certamente attribuita ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...