GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] dalla musica elettronica pura, adottando nuove tecniche compositive quali il "collage musicale" (di origine dadaista e surrealista), la manipolazione di brani preesistenti, oltre all'utilizzo di strumenti tradizionali.
Il 1963 fu anche l'anno ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] l'altro anche con il bozzetto per la copertina speciale del primo numero postbellico con una divertente composizione di sapore surrealista, che riscosse un grande successo.
Da Parigi non interruppe i contatti con il mondo artistico italiano: nel 1946 ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] , con la stessa Elsa come modella. Da allora si susseguirono nel corso degli anni Trenta le collaborazioni con gli artisti surrealisti, alla velocità di quattro collezioni annuali: ed ecco i gioielli di Elsa Triolet e Alberto Giacometti, il celebre ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] composizioni poetiche, dapprima tradizionalmente in rima, ma da subito scosse da una fantasia irriverente e giocosa, portata al limite del surreale («L’ippopota disse: ‘Mo / nella mota ho il mio popò!’», Amato topino caro, Milano 1971, p. n.n.), su ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] a Parigi con un premio d'incoraggiamento del ministero della Pubblica Istruzione, entrò in contatto con l'ambiente surrealista. Risale sempre al 1947 la sua partecipazione alla mostra "Arte astratta in Italia" ospitata dalla Galleria di Roma ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] dell’esperienza religiosa in senso stretto» (Dedola, 2013, p. 24). Quell’esperienza coincise con la scoperta dei testi del surrealista René Daumal da cui apprese una lezione fondamentale sull’importanza del linguaggio e della ricerca di senso in ogni ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] a studenti e laureandi proponendo tematiche che rivelavano l’ampia gamma delle sue competenze, dalle avanguardie, dal teatro dada e surrealista, dal cinema degli anni Venti e Trenta alla poesia simbolista, a Racine e Corneille (in breve, al Seicento ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] nella sua maniera una controllata luminosità di superfici modernamente cristallizzata in significativi accostamenti figurativi di suggestione quasi surrealista. Tra i più notevoli ritratti di personaggi del mondo elegante e aristocratico del tempo si ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] colori vivaci, che echeggiano le porcellane neoclassiche, rivissute in tono popolare, secondo un estro malinconico e vagamente surrealista. Sul finire del 1941, dopo avere evitato la frequenza del corso per allievi ufficiali all'atto della chiamata ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] degli anni Cinquanta iniziò a dedicarsi alla pittura in maniera più assidua ed esordì come critico d’arte. Muovendo dal clima surrealista di Paul Klee e Max Ernst, creò un’arte fantastica e onirica percorsa da citazioni dalla metafisica di Giorgio De ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...