Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] del talento visionario e della libertà inventiva di J., memore della tenerezza poetica e crudele espressa dalla lezione surrealista di Jean Cocteau, un viaggio iniziatico nei meandri dell'inconscio infantile implicato in incubi a sfondo sessuale ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] i quali, insieme con J. Hora, rappresentano le maggiori esperienze poetiche del periodo tra le due guerre. Al poetismo seguono il surrealismo (V. Nezval, K. Bíebl) e tendenze metafisiche (R. Weiner, V. Holan, J. Orten). Dopo il 1948, in una generale ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] 1923 segnano una svolta decisiva nella formulazione della sua poetica: il primo, con i suoi flussi di coscienza di sapore surrealista, gli aforismi, le ossessioni, le oscurità, le esortazioni, in cui prosa e poesia sono di fatto inestricabili, e il ...
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Pasolini, Pier Paolo
Emanuela Bufacchi
La nostalgia dell’innocenza
Poeta, narratore, regista e polemista, Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale più discusso, amato e criticato del Novecento italiano. [...] di Sodoma (1976, uscito postumo), Pasolini disse di amare di più Uccellacci e uccellini (1966), una sorta di favola surrealista sulla crisi del marxismo messa in scena con leggerezza e malinconia dall’amico Ninetto Davoli, attore da lui scoperto, e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] gruppo di giovani che, pur ispirandosi a B. Dylan e a D. Bowie non meno che a Eliot, a Baudelaire e alla poesia surrealista, si impegnano in una rielaborazione del linguaggio: oltre a M. Strunge, vanno ricordati S. U. Thomsen e B. Gren Jensen, anche ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] dell’esperienza religiosa in senso stretto» (Dedola, 2013, p. 24). Quell’esperienza coincise con la scoperta dei testi del surrealista René Daumal da cui apprese una lezione fondamentale sull’importanza del linguaggio e della ricerca di senso in ogni ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] vengono strappati i rami dalle mostruose Arpie.
L’arte moderna, in particolare quella barocca nel Seicento e quella surrealista nel Novecento, ha di frequente raffigurato il contrasto della materia e della vita che si trasforma, simbolo di ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] a studenti e laureandi proponendo tematiche che rivelavano l’ampia gamma delle sue competenze, dalle avanguardie, dal teatro dada e surrealista, dal cinema degli anni Venti e Trenta alla poesia simbolista, a Racine e Corneille (in breve, al Seicento ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] stati A. Breton e Luis Buñuel, il suo mondo non può essere assimilato solo a una variante farraginosa dell'estetica surrealista, perché gli incubi di questo scrittore-cineasta e il suo modo, forsennato e razionale al tempo stesso, di comporre assieme ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] voci degli ex beat si sono alternati le più quiete meditazioni esistenziali di K. Shapiro, R. Wilbur e R. Creeley, il surrealismo ironico e quasi domestico di M. Strand, la religiosità raccolta di R. Duncan e G. Snyder. Anche i poeti più affascinati ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...