Etologo britannico (n. Purton 1928). Laureatosi a Oxford e specializzatosi nello studio del comportamento animale, si è dedicato alla divulgazione televisiva e giornalistica. Ha applicato, con risultati [...] . it. In posa. L'arte e il linguaggio del corpo, 2020). M. è anche un pittore legato alla tradizione surrealista, di cui danno conto tra gli altri i volumi Analytical catalogue raisonné 1944-2000 (2001) e Analytical catalogue raisonné 2000 ...
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GAISER, Gerd
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Oberriexingen an der Enz (Württemberg) il 15 settembre 1908. Figlio d'un pastore protestante e avviato dapprima agli studî teologici, ha seguito poi i corsi [...] lucente nasconde la corruzione e il vuoto morale. Anche in questo ultimo romanzo, entro i modi di una tecnica compositiva "surrealista" assai vicina a quella di Nossack che vede voci "di dentro", viventi, alternarsi a voci "di fuori", cioè di defunti ...
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Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1908, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] e in Il fanalino della Battimonda (1940), sottoposto a una complessa rielaborazione nella chiave di una deformazione surrealista densa di riferimenti letterari ma risolta nella decisa scoperta di uno "stile". Il Manifesto per un partito conservatore ...
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SCHULZ, Bruno
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Drohobycz il 12 luglio 1892 e qui assassinato dalla Gestapo, nel corso di un rastrellamento, il 19 novembre 1942. Figlio di un negoziante di [...] in una prosa originalissima, oscillante fra la deformazione grottesca della realtà di tipo espressionista e la visione onirica surrealista.
Bibl.: J. Ficowski, Reginy wielkiej herezji ("Le regioni della grande eresia"), Cracovia 1967; A. M. Ripellino ...
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ZAVATTINI, Cesare
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902. Già redattore e direttore di numerosi periodici illustrati, lavora da tempo per il cinematografo con [...] , fra angeliche o demoniche presenze; mentre il limite (e pericolo) è costituito da un eccesso di preziosità o di fumisteria surrealista.
Bibl.: E. De Michelis, in La N. Italia, maggio-giugno 1938; E. Falqui, Ricerche di stile, Firenze 1939; S. F ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] di un mondo problematicamente sospeso tra Oriente e Occidente.
La sua attività ha inizio con una serie di novelle di tono surrealista, apparse in riviste letterarie tra il 1957 e il 1963, poi raccolte nel volume Mot ha-zaqen (1963, La morte del ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] via alle numerose correnti d’avanguardia, quali il ‘runrunismo’ di P. Rokha. Incisivo fu l’apporto delle esperienze del gruppo surrealista Mandrágora, fondato (1938) da B. Arenas, che ebbe, tra i suoi animatori, E. Gómez Correa, T. Cid, G. Rojas, J ...
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SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] la componente cerebrale e letteraria della sua scrittura non è più predominante. S. si rivela definitivamente narratore realista e surrealista al tempo stesso: il viaggio a ritroso nel tempo da parte del protagonista, fino a immaginare sua madre ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] e fanno gorgo. Come provano l'andamento dei suoi saggi, i modi della sua scrittura: quell'aura rarefatta, a momenti surrealista, tra di memoria e di subcosciente (vene freudiane corrono per l'ermetismo), nella quale il Leopardi "retore" si mescola ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] ).
Alla sua formazione hanno contribuito le letture di B. Spinoza, K. Marx, S. Freud, di A. Breton e degli altri surrealisti. I suoi interessi si sono incentrati nello studio della cabala, dell'alchimia, dell'arte preistorica e tribale, dell'arte e ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...