Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] , in Francia - che pure, ai primi del secolo, aveva visto nascere i calligrammi di Apollinaire o le invenzioni dei surrealisti e dei dadaisti - il movimento del Lettrismo, fondato da I. Isou, rivendicava il valore in sé della lettera dell'alfabeto ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] che il protagonista fa o sogna, senza il coraggio di confessarlo.
Altro forte impulso al genere è giunto dal Surrealismo, che ha qualificato l'erotismo come valore rivoluzionario, a condizione che parole e pensieri volgari non impedissero lo slancio ...
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LITUANIA
Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XXI, p. 288; App. I, p. 799; II, II, p. 214; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] Stati Uniti risalta dapprima il romanzo Balta drobulė ("Il sudario bianco", 1958) di A. Škėma (1911-1961) dagli echi surrealisti e ambientato all'epoca delle purghe di Stalin. In poesia si segnala l'opera inesauribile, ricca di accenti mistici, di B ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] , Charles Spaak e Henry Jeanson, e dal particolare rapporto che essi seppero intrattenere con i registi. Prévert attraversò il Surrealismo e la militanza politica, prima di collaborare con Jean Renoir a Le crime de monsieur Lange (1935; Il delitto ...
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Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] a Les mystères de New York, si impegnò a sviluppare la via francese al serial, il cinéroman. Celebrato dai surrealisti per la sua forza visionaria, ma osteggiato dai censori per il fascino di cui circondava i suoi protagonisti negativi (tra ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] di zucchero») e Kronika, quadro della rivolta slovacca contro i nazisti. Durante la Seconda guerra mondiale si affermò un gruppo di surrealisti al quale appartennero fra gli altri Š. Žáry, V. Reisel, R. Fábry e il teorico M. Považan.
Dopo il 1948 la ...
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URUGUAY (XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, 11, p. 1077; III, 11, p. 1059)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato [...] Meno vistoso, anche se più variato e frequentato, il panorama della poesia degli stessi anni. Dopo gli esiti simbolisti, vagamente pre-surrealisti, di J. Herrera y Reissig ai primi del Novecento e quelli, già degli anni Venti e Trenta, di D. Agustini ...
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MILANO
Anna Bordoni
Sandra Sicoli
Guido Zucconi
(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, II, p. 315; III, II, p. 115)
Il comune di M., che nel decennio 1961-71 ha avuto una crescita demografica meno intensa [...] Reale, ivi 1989; Longoni, Palazzo della Permanente, ivi 1989; Boldini, Palazzo della Permanente, ivi 1989; I Surrealisti, Palazzo della Permanente, ivi 1989; Daniele Ranzoni, Palazzo della Permanente, ivi 1989; Marino Marini, Palazzo Reale, ivi ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] , Paris 1775-1789) provano l'interesse del pubblico per questo genere. Alcuni scrittori novecenteschi, come P. Valéry o i surrealisti, si mostrano ancora poco teneri nei confronti del romanzo. Quanto poi alla lingua corrente, quella di tutti i giorni ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] realizzarsi pienamente e in modo soddisfacente. Per certi aspetti questa visione si può assimilare a quella dell'amour fou dei surrealisti (e infatti non a caso si ritrovano melodram-mi nell'opera di un autore come Luis Buñuel) e risente naturalmente ...
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surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...
surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...