levare [lieva, III singol. indic. pres., anche nel Detto; levorsi, III plur. pass. rem.; leve, in rima, II singol. cong. pres.; lievi, III singol. cong. pres.]
Antonietta Bufano
Il verbo è di larghissimo [...] la coronata fiamma / ... si levò appresso sua semenza, Pd XXIII 120 (figurato in Pg XXXI 56, dove Beatrice ammonisce D.: Ben ti dovevi... levar suso / di retro a me [per altri casi in cui il verbo è seguito da ‛ su ', v. oltre]; e in Pd XXXIII 67). E ...
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ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] etimologica, per es. re/rege, qui/quivi, oppure nel caso di apocopi sillabiche come in fé/fece, fé/fede, può/puote, su/suso, giù/giuso, testé/testeso, piè/piede, e la serie età/etate-de, bontà/bontate-de, / virtù virtute-de, ecc. (vedi nell'Appendice ...
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erigere
Federigo Tollemache
In If XXXII 45 e poi ch'ebber [Alessandro e Napoleone degli Alberti] li visi a me eretti, / li occhi lor... / gocciar su per le labbra, il verbo vale " rivolgere verso l'alto [...] Cristo e di Maria che stanno per apparire. Ancora con valore predicativo in Pd XXI 29 vid'io uno scaleo eretto in suso [" proteso verso l'alto "] / tanto, che nol seguiva la mia luce.
Con valore attributivo, sempre riferito a ‛ scaleo ', in Pg XV 36 ...
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grave (greve; grieve)
Domenico Consoli
Prevale di gran lunga la forma ‛ grave ', anche in rima (cinque presenze, contro le tre di ‛ greve '; al plurale, in rima e fuori rima, sempre ‛ gravi '). All'interno [...] mio corpo... si movea come cosa grave inanimata (Vn XI 3); ché, perché noi volessimo che le cose gravi salissero per natura suso... non sarebbe (Cv IV IX 6); cantando vanio / come per acqua cupa cosa grave (Pd III 123); Maestro, dì, qual cosa greve ...
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spandere (ispandere)
Tutte le occorrenze appartengono alla poesia, con una sola eccezione nel Convivio. Il verbo significa " versare ", " diffondere ", " spargere ", ed è adoperato sia come transitivo [...] , come intransitivo pronominale, in Pg XXII 138 cadea de l'alta roccia un liquor chiaro / e si spandeva per le foglie suso, " Si spargeva tutto su per le foglie [dell'albero nella cornice dei golosi], senza che neppure una goccia ne cadesse per ...
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Siria
Adolfo Cecilia
Francesco Gabrieli
La S., intesa come regione storica, era nel Medioevo molto più estesa dell'attuale unità statale.
Comprendeva di fatto tutta la regione siriaco-palestinese, [...] ACRI).
D. in Cv IV V 9 Oh ineffabile e incomprensibile sapienza di Dio che a una ora, per la tua venuta, in Siria suso e qua in Italia tanto dinanzi ti preparasti!, intende la S. nella estensione più vasta, cioè in quella più antica, e collocata in ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] (If I 38); Vedi là Farinata che s'è dritto: / da la cintola in sù tutto 'l vedrai (X 33); ond'ei levò le ciglia un poco in suso (X 45; e inoltre XVI 131 e 136, XVIII 26, Pg IV 127 O frate, andar in sù che porta?; e in senso quantitativo: Cv II XIV 3 ...
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Medioli, Enrico
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Parma il 17 marzo 1925. Autore raffinato, la cui ispirazione artistica affonda le radici nel mondo letterario, [...] fu assistente di Visconti anche nella regia, soprattutto di opere liriche. Nel 1960, sostituendo Vasco Pratolini e affiancando Suso Cecchi d'Amico, oltre a Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, M. iniziò la collaborazione cinematografica con ...
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siniscalco
Luigi Vanossi
Era nel Medioevo titolo del maestro di casa, o maggiordomo, della famiglia reale e delle grandi famiglie feudali e aristocratiche. Compare in Fiore CXVIII 2, tra le categorie [...] quasi sempre nel significato di " maggiordomo " (Fiore di Virtù, Decameron, ecc.); nel Novellino (XIX) appare come sinonimo di ‛ tesoriere ': " Il siniscalco, ovvero tesoriere, prese quelli marchi e mise uno tappeto in una sala, e versòllivi suso ". ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] creativo, il nuovo decennio fu invece ricco di sviluppi. Rota scrisse l’opera radiofonica I due timidi (1950), libretto di Suso Cecchi d’Amico, destinata al Prix Italia, e nello stesso anno fu nominato direttore del liceo musicale Piccinni di Bari. L ...
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suso
avv. [lat. sūsum (per sursum): v. su]. – Forma ant. per su, con valore avverbiale, ancora viva in alcuni dialetti: Suso in Italia bella giace un laco (Dante); io sono andato da sei volte in suso in villa, poscia che io mi partii quinci...
soso
sóso avv. – Variante dell’avv. suso (ant. per su), che si legge nella maggior parte delle edizioni della Divina Commedia, in Inf. X, 45, e già in alcuni manoscritti, per livellamento della rima siciliana (Guardommi un poco, e poi, quasi...