PORTANTINA
Luigia Mlaria Tosi
. Il suo uso è molto antico: secondo Cicerone e Giovenale risalirebbe ai re di Bitinia. Nelìa forma più antica, usata dai Greci e dai Romani, detta lectica (da lectus), [...] , p. 984). La lectica servì anche per uso funebre, ed ebbe, secondo le condizioni delle persone, forme e decorazioni svariate. Svetonio ricorda quella splendida di Augusto, tutta di avorio e oro, coperta di drappi d'oro.
Durante il Medioevo servì di ...
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Delle tre donne imperiali di questo nome - la moglie e la figlia di Vespasiano e la figlia di quest'ultima - la più importante storicamente è la terza, sposa di Flavio Clemente cugino di Domiziano, che [...] deve considerarsi fallito e fondato sopra un equivoco di Eusebio.
Fonti Cassio Dione, LXVII, 14; Quintil., Inst. orat., IV, pr., 2; Svetonio, Domit., 15 e 17; Corp. Inscr. Latin., VI, nn. 948, 949, 16.246; Eus., Hist. eccl., III, 18; S. Girolamo, ep ...
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Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (C. Iulius Caesar)
A. Giuliano
Nato a Roma il 1° luglio del 100 o del 102 a. C., bandito da Silla, prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e [...] , 43; Plut., Caes., 4, 17) descrivono la figura fisica di C.; un'immagine più dettagliata è tramandata da Svetonio (Divus Iulius, 45): Fuisse traditur excelsa statura, colore candido, teretibus membris, ore paulo pleniore, nigris vegetisque oculis ...
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Gente patrizia romana, il cui gentilizio Claudius (variante ortografica Clodius) è fatto derivare dal sabino Clausus; vi era inoltre in Roma una gente Claudia plebea. Si dicevano oriundi dalla sabina Regillum [...] Enobarbo che fu poi Nerone) e vantavano duodetiriginta consulatus, dictaturas quinque, censuras septem, triumphos sex, duas ovationes (Svetonio, Tib.,1). Non potevano tuttavia competere con altre genti per gloria militare, e la loro attività fu ...
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Oratore latino dell'epoca di Augusto; mutate ormai le condizioni ambienti e i gusti, egli pensò che il tempo dell'oratoria classica fosse tramontato (Tac., De orat., 19) e quindi si foggiò una nuova forma [...] raccolta anche Dione che quegli scritti furono ricercati dall'autorità, sequestrati e bruciati; ma più tardi, secondo ci narra Svetonio (Cal., 16), furono rimessi in circolazione insieme con quelli di T. Labieno e di Cremuzio Cordo dall'imperatore ...
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BOVILLAE (Βοίλλαι, Bohillae)
G. M. De Rossi
) Municipium del Lazio presso la Via Appia, a II miglia da Roma. La città è indicata in un passo dell'Ondo Gentis Romanae (c. 17) e da Diodoro Siculo (VII, [...] ai reduci della guerra civile. Nel 52 a.C. presso B. ebbe luogo il famoso scontro fra Clodio e Milone. Secondo quanto riferisce Svetonio (Aug., 100) il corpo di Augusto fu trasportato da Nola a B. e di qui l'ordo equester lo trasferì a Roma (Dio ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] il G., Ep., IX, 17, 1). Dei buffoni in Roma parlano tra gli altri Marziale (VIII, 13; XII, 94; XIV, 210), Svetonio (Aug., 74), Seneca (Ep. 27); pitture trovate a Pompei confermano la loro testimonianza. Seneca (Ep. 50) narra a Lucilio come la moglie ...
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. Si chiamava così, in Roma, l'udienza accordata dal principe, pubblica o privata. Questa era detta admissio interiori ed anche secretum. Speciali cerimonieri distribuivano le persone ammesse alle udienze [...] delle case e degli uffici di questo o di quel personaggio in amici primae, secundae, tertiae admissionis. Sappiamo da Svetonio (Tib., 46) che anche Tiberio era solito suddividere i suoi amici nelle suddette tre classi.
Costituitasi la casa imperiale ...
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RABIRIO, Gaio
Francesco Arnaldi
Il nome di R. ci è noto, si può dire soltanto attraverso un processo famoso, che fa parte di quel complesso di azioni rivoluzionarie che prepararono e fiancheggiarono [...] che si conserva del primo sembra riferirsi appunto a questo processo.
Bibl.: Fonti principali per il discusso processo sono Svetonio, Iul., 12 e Dione, XXXI, 27. Lo svolgimento è qui narrato secondo la ricostruzione del Mommsen, Röm. Gesch., III ...
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GRONOW, Jacob (Jacobus Gronovius)
G. I. Hoogewerff
Filologo, figlio di Johan Friedrich G. (v.), nato il 20 ottobre 1645 a Deventer, morto nell'ottobre 1716 a Leida. Studiò lettere classiche sotto la [...] speciale la sua Dissertatio de origine Romuli (1684), le sue edizioni di Pomponio Mela De situ Orbis (1685) e di Svetonio, Vitae Caesarum (1698). La grande opera Thesaurus Antiquitatum Graecarum in 12 tomi con indice (1697-1702) fu celebre per molto ...
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alea iacta est
‹àlea ...› (lat. «il dado è stato gettato»). – Motto, proverbiale già presso gli antichi, che si ripete tuttora nell’intraprendere un’azione irrevocabile. Secondo Svetonio l’avrebbe pronunciato Cesare al passaggio del Rubicone...
vis comica
‹vis kòmika› locuz. lat. (propr. «forza comica»). – Espressione (di origine non classica) che trae origine da una errata interpretazione di alcuni versi attribuiti a Giulio Cesare (e tramandati da Svetonio) in lode di Terenzio,...