PARRUCCA (fr. perruque; sp. peluca; ted. Perrücke; ingl. wig)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
George MONTANDON
Antichissimo è l'uso di aggiungere capelli finti per aumentare il volume della pettinatura; [...] nel teatro latino a significare le tre età della vita. La parrucca serviva anche come travestimento: Nerone, al dire di Svetonio, e Messalina, secondo Giovenale, mettevano la parrucca per esser liberi di girare la notte. Marziale parla di parrucche ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] e di ciarlataneria, d'ambizioni estetiche e di viltà: l'opera, concepita alla brava, sulle tracce di Tacito e di Svetonio, è svolta in quadri epigodici, che sulla scena si sono sostenuti, per circa mezzo secolo, con innegabile efficacia. In Messalina ...
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Filologo, nato a Ginevra il 18 febbraio 1559, morto a Londra il 14 luglio 1614. Era di famiglia francese protestante. A Ginevra compì gli studî classici, che estese anche alla teologia, alla giurisprudenza [...] Aristotele (1590 e 1605), Dionisio di Alicarnasso (1588), Persio (1605), Plini o il giovane (1591), Polibio (1609), Svetonio (1595), Strabone (1587), Teocrito (1584), Teofrasto (1592), Nuovo Testamento (1587 e 1615): notevole il commentario a Diogene ...
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Secondo Erodoto i Bessi erano una tribù dei Satri, popolo che abitava nella Tracia ad occidente del fiume Nesto e del monte Orbelo (oggi Perim), e da essi si sarebbe tratto il sacerdote del sacrario di [...] XXVII, 4, 11; Cicerone, Contra Pis., 84; Cesare, De Bello civ., III, 4, 6; Dione Cassio, XLVII, 25; L, 125, 5; LIV, 20, 3; Svetonio, Aug., 3; Velleio, II, 98 ecc. Per l'età imperiale vedi le iscrizioni sparse nel Corp. Inscr. Lat., III, V, VI, X, XIV ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] pontificia. L'11 maggio 1485 ricevette in prestito dalla Biblioteca Vaticana alcuni codici, tra i quali uno di Svetonio: il bibliotecario Cristoforo Persona glieli concesse per quattro giorni, a condizione di non portarli fuori del palazzo apostolico ...
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eutanasia
Demetrio Neri
Morte non dolorosa di un paziente, procurata deliberatamente con la somministrazione di un farmaco letale (e. attiva), oppure con l’assunzione da parte della persona malata di [...] con spirito sereno come compimento della vita. Il termine fu probabilmente usato per la prima volta dallo scrittore latino Svetonio per descrivere la morte che colse l’imperatore Antonino Pio «a guisa di sonno dolce e tranquillo». Questo originario ...
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MAURETANIA (Mauretania, Μαυρουσία)
Pietro Romanelli
È la regione più occidentale dell'Africa settentrionale, corrispondente oggi al Marocco e a una parte dell'Algeria. Invero il nome ha avuto anche in [...] di un liberto del sovrano, Edemone: e la rivolta si propagò rapidamente fino alle tribù più lontane. Nel 41-42 C. Svetonio Paolino oltrepassava, combattendo, la catena dell'Atlante; il suo successore Cn. Osidio Geta, avanzatosi verso sud, in regione ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] secondo triumvirato spetta la deduzione di una nuova colonia a Bononia, composta di seguaci di M. Antonio (Cassio Dione, L, 6; Svetonio, Augusto, 17). Ma da un aneddoto presso Plinio (Nat. Hist., XXXIII, 4, 82) e da un'iscrizione (Corp. Inscr. Lat ...
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. Nella penisola italica, e più specialmente nelle regioni centrali e settentrionali rimaste escluse dalla colonizzazione ellenica, al secondo periodo degli scambî, del bestiame-moneta, segue quello in [...] nelle stipi di Vicarello, Norba, Tivoli, Campo la Piana. Una prova dell'abitudine di gettare nelle stipi aes rude è ricordata da Svetonio (Aug., 57) e da Livio (XXVI, 11, 9), il quale ci racconta che nel 211 a. C. tale offerta fecero i soldati ...
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SWEYNHEYM, Conrad
Tammaro De Marinis
Il suo nome è legato all'introduzione dell'arte della stampa in Italia. Lo Sw. era probabilmente un operaio che lavorava con J. Fust (v.) e P. Schoeffer (v.) allontanatosi [...] Gellio, Giulio Cesare, Virgilio, Tito Livio, Strabone, Lucano, tutti del 1469, di formato in-folio; nel 1470 apparvero Plinio, Svetonio, Quintiliano e S. Tommaso d'Aquino, poi Silio Italico ed Ovidio (1471); nel 1472 Giustino, Terenzio e Polibio; nel ...
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alea iacta est
‹àlea ...› (lat. «il dado è stato gettato»). – Motto, proverbiale già presso gli antichi, che si ripete tuttora nell’intraprendere un’azione irrevocabile. Secondo Svetonio l’avrebbe pronunciato Cesare al passaggio del Rubicone...
vis comica
‹vis kòmika› locuz. lat. (propr. «forza comica»). – Espressione (di origine non classica) che trae origine da una errata interpretazione di alcuni versi attribuiti a Giulio Cesare (e tramandati da Svetonio) in lode di Terenzio,...