Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] , ma in un contesto che, da parte papale, si auspicava diverso da quello dell'unio Regni ad Imperium, quale era nella prospettiva sveva, specialmente di Enrico VI. O. non si trovò a scrivere la sua azione su di una pagina bianca (o quasi) come era ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] abitanti della città di Monopoli che avevano aderito alla rivolta scoppiata in tutta l'Italia meridionale all'avvicinarsi di Corradino di Svevia.
Il D. svolse con grande scrupolo l'incarico che peraltro non lo occupò a lungo.: già nel maggio del 1269 ...
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MALAVOLTI, Filippo
Bruno Bonucci
Figlio di Malavolta di Filippo, fratello di Fortebraccio e di Arrigo, nacque poco prima del 1150 probabilmente a Siena o nei suoi dintorni.
Il padre del M. aveva partecipato [...] al Comune senese. Dopo la pace di Costanza, nel 1186, il M. fu console per la prima volta e, quando Enrico di Svevia, il futuro imperatore Enrico VI, pose l'assedio a Siena egli guidò le milizie cittadine, che il 30 maggio furono sconfitte a Rosaio ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Gerhard Baaken
Appartenente a una nobile famiglia normanna imparentata con la casa reale degli Altavilla, il D. nacque da Riccardo che nel Catalogus baronum (1167-68 [...] già in precedenza la famiglia del D. aveva acquistato diritti. Per quanto si sa, il D. rimase un fermo sostenitore degli Svevi durante tutto il regno di Enrico VI: accompagnò il sovrano anche durante l'assedio di Napoli difesa da Riccardo di Acerra ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] a Napoli.
Il B. si poté sistemare definitivamente nel Regno dopo la vittoria di Carlo I su Corradino di Svevia e la repressione delle ultime resistenze ghibelline: allora il re gli destinò come sposa - secondo una prassi, frequentemente usata ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] nel 1255, quando la sua terra d'origine, e in particolare le città di Otranto, Brindisi e Monopoli, si ribellarono alla dominazione sveva passando dalla parte del papa e poterono essere sottomesse solo dopo molto tempo.
In quegli anni il C. fu tra i ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Nikolaus Niembsch von Strehlenau (Csatád, Temesvár, 1802 - Oberdöbling, Vienna, 1850). Di indole passionale e malinconica, condusse una vita nomade sospinto da una permanente [...] già l'anno successivo tornò deluso in Europa e trascorse gli anni fra il 1833 e il 1843 tra Vienna e la Svevia. Alla perdurante insicurezza contribuì la serie di amori, quasi tutti fugaci e tutti infelici (per la popolana Berta Auer, per Lotte Gmelin ...
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Scrittore tedesco (Stoccarda 1792 - ivi 1850). Legato d'amicizia con Uhland, Varnhagen e Kerner, pubblicò con essi il Deutscher Dichterwald (1813) che fu una prima palestra della cosiddetta scuola poetica [...] idillî di prosa, fra il fiabesco e il rievocativo di esperienze vissute a contatto con la natura della nativa Svevia: così Die Neckarseite der schwäbischen Alb (1823), Der Bodensee nebst dem Rheinthale (1827), Wanderungen durch Schwaben (1837) e l ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] della retorica e delle arti liberali in genere, oltre ai più specifici interessi letterari. G. fu al servizio dell'imperatore svevo in qualità di notaio e scriba. Tale attività è testimoniata da alcuni documenti scritti di suo pugno, o da lui firmati ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] Urbano IV, che allora si stava apprestando, insieme con Carlo d'Angiò, a sferrare la decisiva offensiva contro Manfredi di Svevia. Dopo il rientro dei guelfi in Firenze (1267), fu insignito della dignità cavalleresca in ringraziamento per quel che la ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...