Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] parentali e le attività di protezione delle uova sono molto frequenti e, spesso, complesse.
Lo sviluppo comprende quello embrionale e quello postembrionale (fig. 8). Quest’ultimo è sempre discontinuo e si effettua attraverso ripetuti rinnovamenti ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] stessa origine embrionale (la mano di un primate e l’ala di un uccello), e in base al quale è possibile ., nella teoria dell’o., dalla quale ha preso il nome) si è poi ampiamente sviluppato con H. Cartan, S. Eilenberg, J. Léray, G. Hochschild, J.-L. ...
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Zoologia
Ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli Uccelli che contribuiscono a mantenere costante la temperatura del corpo e rappresentano (quelle delle ali e della coda) i costituenti [...] si diparte un ciuffetto di barbe, detto iporachide, più o meno sviluppato. Fra le p. di contorno, così dette perché partecipano al o primaria (la prepiuma) dà un piumaggio embrionale e post-embrionale, destinato a cadere. Le p. secondarie ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] al dermatogeno. Il numero delle cellule formatesi durante la fase embrionale della f. non aumenta più ed esse si limitano a che secondo alcuni ha dato origine alle f. nello sviluppo filogenetico delle piante vascolari megafille; questa concezione si ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] canini nei Roditori). Vi possono essere notevoli differenze nello sviluppo dei vari tipi di d. a seconda della specializzazione riassorbiti, sono presenti solo durante la vita embrionale. Differenze notevoli nella dentatura sono riscontrabili nei ...
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Botanica
Parte inferiore del pistillo (nelle piante Angiosperme), contenente gli ovuli; dopo la fecondazione, questi si evolvono in semi, mentre l’o. diventa frutto. L’o. risulta formato dalla parte inferiore [...] l’uovo (oosfera); per es., l’apparato ovarico nel sacco embrionale delle Angiosperme è il complesso delle tre cellule superiori, di devono, nella maggior parte dei casi, uscire dall’ovario.
Sviluppo
Nei Vertebrati gli o. sono generalmente pari e si ...
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(o amnios) Involucro embrionale e fetale dei Vertebrati Amnioti (o Allantoidei: Rettili, Uccelli e Mammiferi), associato ad altri annessi: sierosa (o corion), allantoide e sacco vitellino. Nei Vertebrati [...] l’altro interno, l’amnio. Diverse sono le modalità di sviluppo di questi involucri nelle varie specie di Amnioti, e in particolare l’amniogenesi si compie nella massa cellulare solida del nodo embrionale, per deiscenza o schizocelia.
L’a. ha forma di ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] in seguito a traumi o ferite.
È detto gemmiparia sia lo sviluppo anomalo di gemme avventizie sulle foglie sia la moltiplicazione per mezzo di e divengono autonome.
Gemma (o bottone) embrionale
Accumulo di elementi cellulari che sporge dalla calotta ...
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Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene [...] continua a dare tessuto osseo anche a sviluppo inoltrato. L’o. endoconnettiva (o diretta) si verifica direttamente in seguito a trasformazione in osteoblasti delle cellule mesenchimatiche dello scheletro membranoso embrionale.
I due primi tipi di o ...
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Embriologo (Stoccarda 1869 - Friburgo in Brisgovia 1941); laureatosi in scienze naturali a Würzburg, fu prof. di zoologia nell'univ. di Rostock, poi direttore di una sezione del Kaiser-Wilhelm-Institut [...] intuì che nell'embrione dei Vertebrati dovevano essere presenti delle sostanze, gli "organizzatori dello sviluppo", coinvolte nel differenziamento delle diverse aree embrionali. Le opere principali di S. sono state pubblicate, dal 1900 in poi, in ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...