Campanella, Federico
Patriota e uomo politico (Genova 1804 - Firenze 1884). Laureato in giurisprudenza nel 1829, divenne amico di Mazzini e formò a Genova, con i fratelli Ruffini, il primo comitato della [...] si rifugiò prima a Marsiglia e poi a Ginevra. Partecipò alla spedizione in Savoia (1834) e, tornato in Svizzera, alla costituzione della Giovine Europa. Impegnato nella riorganizzazione del movimento mazziniano, rientrò a Genova nel gennaio del 1844 ...
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Ochs, Pierre
Politico e storico svizzero (Nantes 1752-Basilea 1821). Trasferitosi (1769) a Basilea, divenne ben presto il capo del partito francofilo; dopo lo scoppio della Rivoluzione francese fece [...] ’intervento francese nella confederazione e propugnando l’accettazione delle misure contro gli emigrati. Provocata la rivoluzione in Svizzera, fu presidente del Senato, quindi capo del locale direttorio; il 12 apr. 1798 proclamò la costituzione della ...
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Giovine (o Giovane) Europa Associazione politica (segreta quanto ai nomi degli affiliati, ma pubblica come programma), fondata a Berna il 15 aprile 1834, da G. Mazzini e da altri 16 profughi politici [...] nazionali, di cui presto entrarono a far parte come nuovi membri una Giovine Francia (che ebbe vita effimera), una Giovine Svizzera (fondata da Mazzini, trovò scarsa adesione e si spense già nel 1836), e una Giovine Spagna che, in pratica, non ...
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Comune della prov. di Varese (5,5 km2 con 4336 ab. nel 2008).
Battaglia di M. Scontro avvenuto il 26 agosto 1848, dopo l’armistizio di Salasco che pose fine alla prima guerra d’indipendenza, tra poche [...] centinaia di volontari lombardi guidati da G. Garibaldi e le forze austriache; il contingente garibaldino ebbe la meglio riuscendo ad aprirsi la via verso la Svizzera. ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] nella disputa, si sposta nei primi mesi del 1872 verso le posizioni di Bakunin e, dopo un incontro con questo in Svizzera, ne abbraccia completamente le idee. Da qui la rottura con Engels, giustificata con una lunga lettera nella quale per la prima ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] sino alla caduta della Repubblica, ibid. 1843; Il Medio Evo elvetico (secc. XIV e XV). Racconti e leggende, ibid. 1844; La Svizzera pittoresca, o corse per le Alpi e pel Jura a commentario del Medio Evo elvetico, ibid. 1846; I secoli dei due sommi ...
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Sigismondo, santo
Re dei burgundi (m. 523). Da ariano si convertì al cattolicesimo (500 ca.) e succedette al padre, Gundobado, nel 516. Genero di Teodorico, re degli ostrogoti, di cui aveva sposato la [...] , accusato di complottare contro di lui. Di questo delitto fece poi rigorosa penitenza nel monastero di Agaune in Svizzera. Assalito da Teodorico, alleatosi coi re merovingi, fu fatto prigioniero e ucciso presso Orléans. Fu considerato martire ...
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Ecclesiastico e uomo politico savoiardo (Aix-les-Bains 1450 circa - Torino 1520), figlio illegittimo del maresciallo Claudio; fu prof. (1487-97) di diritto civile nello Studio di Torino e consigliere politico [...] del re di Francia Luigi XII, da cui fu elevato ad alte cariche e inviato in missioni diplomatiche a Londra (1506), in Svizzera (1508 e 1511), presso l'imperatore (1512) e presso Leone X (1513). Vescovo di Marsiglia (1509), arcivescovo di Torino (1517 ...
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Patriota e uomo politico (Milano 1776 - Lugano 1868); banchiere, deputato ai Comuni di Lione (1802), fece poi parte della deputazione dei collegi elettorali del Regno Italico al congresso delle potenze [...] (1823) e nuovamente a Ginevra, ove conobbe il Mazzini e ne divenne amico. Fissatosi poi a Lugano e presa la cittadinanza svizzera, pur partecipando alla vita politica di quel paese non dimenticò la causa italiana, per la quale molto egli fece mercé l ...
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Figlia (Ostenda 1906 - Ginevra 2001) di Alberto I re dei Belgi, studiò in Inghilterra, Italia e Belgio. Nel 1930 sposò Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia, e partecipò poi attivamente alla vita [...] si dichiarò che sarebbe stata accettata solo la resa incondizionata. Dopo l'armistizio (8 sett. 1943) si rifugiò in Svizzera, da dove tornò a Roma, dopo la liberazione della città dai nazifascisti, presso il marito divenuto luogotenente del regno ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...