CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] regime montava una violenta campagna diffamatoria contro i fuorusciti per accusarli di tramare attentati in Francia, in Belgio e in Svizzera, ma seppe trasformare il processo, celebrato il 4 giugno 1930 a Parigi, in un successo morale per sé e per ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] popolazioni che non solo ne erano sprovviste, ma spesso condividevano ben pochi elementi comuni – come per es. la Svizzera – che potessero indicarle già come aggregazioni costituenti una nazione, nel senso moderno.
La moderna concezione della nazione ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] spirito irrequieto del G., che non tardò a lasciare la Francia per compiere lunghi soggiorni in Inghilterra e in Svizzera, dove fu in contatto con ambienti libertari e riformistici che gli ispirarono una breve ma intensa produzione di saggi storico ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] dai circoli socialisti. Ma, impegnatosi subito nel movimento militante, venne espulso dal territorio francese. Recatosi in Svizzera, progettò con Carlo Cafiero, all'inizio del 1881, una sollevazione antimonarchica nella penisola da mandare ad ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] reggenza fu coinvolto in due tragici fatti: l’arresto, l’11 dicembre 1943, di undici ebrei che cercavano di fuggire in Svizzera e che vennero, invece, consegnati alla Questura di Milano (dalla quale furono deportati prima al campo di Fossoli e poi a ...
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COCCHI, Romano
Carlo Felice Casula
Nacque ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 6 marzo 1893 da Ferdinando ed Emma Seguati e compì gli studi liceali in seminario a San Giovanni in Persiceto ove la sua [...] da cui era sottoposto a una vigilanza continua, oltre che in Francia, specie nelle zone intorno a Parigi e a Lione, in Svizzera, in Belgio e in Germania.
Nella sua attività il C. era favorito, oltre che dalle sue notevoli capacità di organizzatore e ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] restano interni alle Chiese esistenti. Ma numerose nuove Chiese sono sorte proprio da questi risvegli. Il réveil franco-svizzero nella prima metà del 19° sec. portò alla creazione di «Chiese libere» (cioè dissidenti rispetto al calvinismo ufficiale ...
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BIRAGO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque, in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XV, da Giampietro, detto Pietrino, e da Angela di Princivalle Lampugnani.
La famiglia Birago, pur di antica tradizione [...] a Milano, a condizione però di mandare subito il Trivulzio ad assediare il castello, dove si erano trincerati il duca e gli Svizzeri. Di lì a poco, comunque, la battaglia di Marignano decise le sorti della guerra, e l'11 ottobre Francesco I fece il ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Campi), Giovan Antonio (Giannantonio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Madrid, dove fu battezzato nella chiesa di S. Martino il 7 nov. 1665, da padre omonimo di Alessandro [...] problema secolare, eliminando una pericolosa frattura territoriale e garantendosi tutte le vie di comunicazione tra il mare, la Lombardia e la Svizzera.
Reduce dal successo di Vienna, il 22 sett. 1713 il G. fu eletto doge, con 328 voti su 555. La sua ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] quali il giovane Carducci e G. Ceneri, l'I. approfittò della vicinanza alla centrale mazziniana in Svizzera per inserirsi operativamente nella cospirazione del 1869-70. Protagonista di infuocati comizi, divenne inoltre assiduo collaboratore di ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...