Letterato e uomo politico italiano (Milano 1878 - Bellagio 1966). Modernista, partecipò al convegno di Molveno (1907), ma finì col sottomettersi alla condanna ecclesiastica. Abbracciata la carriera diplomatica, [...] di A. Fogazzaro, 1920; Vita di Dante, 1921; La giovinezza del Manzoni, post., 1969). Antifascista, dopo l'8 sett. 1943 riparò in Svizzera. Ambasciatore a Madrid (1945-46) e a Londra (1947-51); dal 1954 fu presidente dell'Ente della Fiera di Milano. ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] avversari ginevrini di Calvino esuli a Berna e con l'appoggio del duca d'Alba e del nunzio pontificio presso i Cantoni svizzeri Ottaviano Della Rovere. Disse di avere visto a Milano, alla corte dell'Alba, uno dei fuorusciti ginevrini e di avere avuto ...
Leggi Tutto
Linguista (Bellinzona 1858 - Milano 1920), docente di glottologia nelle univ. di Torino (1884), di Pavia (1890) e all'Accademia scientifica di Milano (1902); socio nazionale dei Lincei (1916). Competente [...] campo egli mise in evidenza l'italianità dei dialetti grigioni. Fondò e diresse dal 1907 l'opera del Vocabolario della Svizzera italiana (che ha cominciato ad apparire in fascicoli solo nel 1952). Si dedicò con passione all'edizione e alla biografia ...
Leggi Tutto
Scrittore e patriota (Trieste 1824 - Roma 1896), noto anche con lo pseudonimo di Doctor Veritas; in gioventù appartenne all'ambiente letterario padovano (scrisse allora una leggenda in versi, Luigia, 1847, [...] -Veneto, dove però le sue audacie letterarie non mancarono di attirare l'attenzione della polizia, che lo costrinse a riparare in Svizzera. Dopo il 1859-60 riprese un suo giornale del 1857, Il Pungolo, e fondò il Corriere di Venezia (1866) e la ...
Leggi Tutto
CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] : 1º maggio 1848), che ebbe immediata diffusione e larga popolarità. Al ritorno degli Austriaci nel Lombardo-Veneto emigrò in Svizzera e poi in Francia dove frequentò la Sorbona e il Collège de France. Dopo qualche tempo divenne corrispondente del ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Osnabrück 1898 - Ascona 1970). Volontario nella prima guerra mondiale a 18 anni, dalle sue esperienze di guerra trasse materia per il romanzo Im Westen nichts Neues (1929; trad. it. [...] zurück (1931; trad. it. 1932), che affronta il dramma del reduce, e Drei Kameraden (1937; trad. it. 1946), scritto in Svizzera dove R. si era rifugiato dopo l'avvento dei nazisti. Trasferitosi negli USA (1939), di cui ottenne la cittadinanza nel 1947 ...
Leggi Tutto
Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] della botanica, la sua Historia stirpium indigenarum Helvetiae inchoata (1768) descrive 2500 specie autoctone della Svizzera, molte delle quali all'epoca scarsamente note. Associò all'attività scientifica un'intensa produzione letteraria: poesie ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta lettone Jānis Pliekšāns (Tadenava, Zemgale, 1865 - Riga 1929). Redattore capo (1891-95) del giornale Dienas Lapa ("Il quotidiano"), fondato nel 1886 come organo del movimento Jaunā [...] Echi lontani nella sera azzurra", 1903). Tornato a Riga (1903), dopo la rivoluzione del 1905 si recò di nuovo in esilio. In Svizzera, a Castagnole (1906-20), scrisse le sue opere migliori: le raccolte di versi Ave, sol!, 1910; Gals un sākums ("Fine e ...
Leggi Tutto
LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] studio delle lingue antiche e moderne e delle arti. Non gli mancò l'esperienza dei viaggi: fu in Francia e in Svizzera e nelle principali città italiane. Tra il 1796 e il 1807 prestò servizio nella guardia nazionale. Nel 1806 sposò Angiola Bonacina ...
Leggi Tutto
LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] sarebbe più dovuto partire per il fronte. Dopo l'8 sett. 1943 lasciò la divisa; passato il confine si recò in Svizzera dove, entrato in contatto con i rifugiati antifascisti, si iscrisse al partito socialista, di cui ricevette la tessera da Ignazio ...
Leggi Tutto
svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...