(App. III, I, p. 502)
Scrittore svizzero tedesco, morto a Neûchatel il 14 dicembre 1990. Sempre assai prolifico, anche a rischio di ripetere stereotipi non più persuasivi, a suggello della sua migliore [...] Justiz (1985; trad. it., 1986), che torna sull'argomento della giustizia calpestata e irrisa, specie nella sua Svizzera tanto fiera delle proprie tradizioni e istituzioni.
Bibl.: J. Laurenti Cervani, Aspetti del grottesco in Fr. Dürrenmatt, Trieste ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Giuliano Manacorda
(XXVIII, p. 233)
Scrittore italiano, morto a Lugano il 16 luglio 1982. Dopo un soggiorno a Parigi, dove assistette nel 1926 alla morte di P. Gobetti, suo amico [...] compì numerosi viaggi in Italia, dove si stabilì di nuovo nel 1962 e fino al 1968, quando si trasferì in Svizzera, stabilendosi definitivamente a Lugano.
In tutti questi anni fu molto intensa la sua attività di collaboratore a vari giornali e ...
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PLIVIER, Theodor
P. Ch.
Scrittore, nato a Berlino il 12 febbraio 1892, morto a Avegno (Lugano) il 12 marzo 1955. Figlio di operai, fu costretto assai presto a guadagnarsi il pane e condusse per qualche [...] a Weimar presidente regionale del "Kulturbund zur demokratischen Erneuerung Deutschlands", si trasferì nel 1947 in Svizzera, dove trascorse i suoi ultimi giorni.
Scrittore eminentemente autobiografico, con una evidente tendenza alla narrazione ...
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Scrittore svizzero (Neuchâtel 1850 - ivi 1922), figlio di Frédéric (Neuchâtel 1812 - ivi 1900), teologo e studioso del Nuovo Testamento. Pubblicò alcuni volumi di poesie, tra i quali notevoli: Le cceur [...] Lettres inédites de Jean-Jacques Rousseau à M.me Boy de la Tour (1911). n Il figlio Marcel (1877-1949), direttore della Biblioteca Nazionale svizzera di Berna (1909-45), ha diretto (1920-34) il Dictionnaire historique et bibliographique de la Suisse. ...
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ZWEIG, Stefan
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 28 novembre 1881. Dopo conseguita la laurea in filosofia, libero da preoccupazioni finanziarie, viaggiò molto e conobbe le più importanti letterature [...] la guerra mondiale, lo Z. fece parte d'un ufficio militare a Vienna, ebbe un permesso di due mesi e andò in Svizzera, dove conobbe R. Rolland (sul quale scrisse poi uno studio pubblicato nel 1920), e fece rappresentare (1918) il suo dramma Jeremias ...
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Tartarino di Tarascona
Margherita d’Amico
Lo spaccone ingenuo e fantasioso
Protagonista di tre celebri romanzi di Alphonse Daudet, Tartarino è un eroe audace e insieme imbranato, bugiardo ma capace [...] di Tarascona, i quali in assenza di prede sparano ai propri copricapi dopo averli lanciati in aria.
Dall’Africa alla Svizzera
Un bel giorno Tartarino decide di recarsi in Africa a importunare i leoni. Questa volta parte sul serio, equipaggiato in ...
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Saffi, Aurelio
Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Laureatosi in giurisprudenza a Ferrara, per compiere la pratica forense si trasferì a Roma. Qui iniziò anche a dedicarsi [...] Mazzini, scrivendo una storia di Roma, rimasta incompleta, e collaborando con l’«Italia del popolo». Nel 1851 lasciò la Svizzera per Londra, dove nel frattempo si era trasferito Mazzini. Partecipò ai preparativi del moto milanese del 6 febbraio 1853 ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] il gioco del lotto nel 1757, e, sotto il nome di cavaliere di Seingalt, fu in Olanda, Germania, Svizzera, Italia, Polonia, Russia, seducendo donne, giocando, battendosi a duello, esercitando la magia, speculando sui valori pubblici e facendo ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] Harvard University (dal 1836), compì diversi viaggi in Europa e visitò Francia, Italia, Spagna, Germania, Olanda, Inghilterra, Svizzera e paesi scandinavi, apprendendo lingue e letterature con grande facilità; nel 1854 si ritirò dall'insegnamento per ...
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Prati, Giovanni
Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). Studente di giurisprudenza a Padova, abbandonò gli studi per dedicarsi alla poesia. Si trasferì nel 1841 a Milano dove pubblicò quello [...] Torino, acceso sostenitore della dinastia sabauda, e negli anni successivi si spostò tra il Lombardo-Veneto, il Trentino e la Svizzera. Per il suo sostegno a Carlo Alberto nel 1848 gli austriaci lo espulsero da Padova; recatosi a Venezia e a Firenze ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...