Nobile famiglia bolognese, alla quale, tra gli altri, appartengono: Antonio (m. 1491), nunzio presso l'imperatore Federico III (1478-79), uditore di Rota (1482), governatore della Campagna e Marittima, [...] 1523); confidente di Giulio II, dal quale ebbe varî incarichi diplomatici (nel 1507 presso Luigi XII di Francia; nel 1509 in Svizzera; nel 1510 presso l'imp. Massimiliano I e i sovrani di Polonia e di Ungheria), fu uditore di Rota (1491), vescovo ...
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PADEREWSKI, Ignacy Jan (XXV, p. 885)
Per la seconda volta nella sua vita P. tornò alla ribalta politica nel settembre 1939 dopo la spartizione della Polonia. Già nel 1937 aveva rivolto un appello ai varî [...] comporre le loro lotte, e in esso si era manifestato contrario alla politica di J. Beck. Scoppiata la guerra, da Morges, in Svizzera, il 20 settembre egli diresse un appello "a tutti i popoli civili" a favore della sua patria. Entrato a far parte del ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] , poi a Firenze, dove divenne intimo di F. Campanella, che gli affidò diversi incarichi segreti per Mazzini, allora esule in Svizzera.
Dal 1870 al 1875 il B. fu una delle personalità democratiche di maggiore rilievo, non solo nell'ambito della vita ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] politica, ma, durante i Cento giorni, incontrato Napoleone, ne sostenne la politica. Dopo Waterloo, S. finì per abbandonare la Svizzera, e visse di nuovo in Toscana e in Inghilterra, ritirato da qualsiasi attività politica. Come storico, S. si ispirò ...
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Figlio (n. 1351 - m. Sempach 1386) del duca Alberto II e della contessa Giovanna von Pfirt; fondatore della "linea leopoldina"; governò alla morte del fratello Rodolfo IV insieme all'altro fratello maggiore [...] i suoi discendenti ebbero i territorî della Stiria, Carinzia, Carniola, Marca Slovena, Istria, Tirolo e i possedimenti asburgici in Svizzera e nella Germania sud-occidentale. Nel 1382 estese la sua alta sovranità anche sulla città di Trieste, avendo ...
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(ted. Bayern) Stato federato (Land) della Germania (70.549 km2, con 12.468.8726 ab. nel 2006), il più vasto e il secondo per popolazione; capitale Monaco. Confina con i Länder Baden-Württemberg e Assia [...] a O e Turingia e Sassonia a N; inoltre con la Repubblica Ceca, l’Austria e, per breve tratto, sul Lago di Costanza, con la Svizzera. Il Danubio, solca la regione da O a E, dividendola in B. meridionale delimitata a O dal corso dell’Iller, a E dai ...
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Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue [...] le nuove tendenze socialiste. Nel 1842 propose una lega doganale tra la Francia, il Belgio, la Spagna e la Svizzera, tale da contrapporsi allo Zollverein tedesco. Deputato nel 1847, membro dell'Assemblea costituente (1848) e della legislativa (1849 ...
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Patriota e scrittore italiano (Milano 1818 - Roma 1880); discepolo di C. Cattaneo, si laureò in legge nell'univ. di Pavia, poi (1847) fu costretto a esulare in Piemonte per i suoi sentimenti liberali. [...] Canton Ticino dopo i disastri dell'agosto, e in esilio collaborò all'Archivio triennale delle cose d'Italia. Espulso (1853) dalla Svizzera, riparò a Genova; collaborò (1859) con C. Farini all'annessione dell'Emilia e (1860) preparò con A. Bertani la ...
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Patriota (Sant'Alessio, Pavia, 1814 - Pavia 1894); laureatosi in legge a Pavia e trasferitosi (1842) a Brescia, fu, nel 1849, animatore, con L. Contratti, dell'insurrezione bresciana contro gli Austriaci, [...] ed atti ufficiali durante il marzo 1849, 1849) consegnato personalmente, a Ginevra, a Mazzini. Costretto a esulare, fu in Svizzera (dove subì alcuni mesi di detenzione e un processo conclusosi con l'espulsione dal paese) e in Inghilterra. Tornato in ...
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Asburgo, Ottone d' (ted. Otto von Habsburg). - È stato l'ultimo arciduca ereditario d'Austria e d'Ungheria , figlio (Wartholz, nei pressi di Reichenau a.d. Rax, Bassa Austria, 1912 - Pöcking 2011) di [...] Parma; dopo la morte del padre divenne capo della casa e pretendente al trono. Aveva seguito i genitori nell'esilio in Svizzera e studiò a Lovanio; oppostosi al nazismo si rifugiò negli USA, tentò di prepararvi una riscossa monarchica e di ottenere l ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...