ecologisti, movimenti
Gruppi e associazioni impegnati in campo ecologico, che per l’accresciuta sensibilità sociale alle tematiche della qualità della vita e dell’ambiente hanno assunto, a partire dagli [...] per la difesa del paesaggio e la protezione dell’ambiente risalgono, in Europa, agli inizi del Novecento quando fu fondata, in Svizzera, la Ligue suisse pour la protection de la nature. Dopo la Seconda guerra mondiale diversi fattori, come il rapido ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia milanese, nacque da Federico verso l'inizio del sec. XVI. Ereditò in giovane età la contea di Arona, tradizionale pedina di lancio, per [...] rischiò di costare cara ai Borromeo. Rompendo con la tradizione famigliare, il B. seppe tenersi lontano da ogni tentazione svizzera o francese, preferendo godere in pace dei suoi possessi al riparo della protezione imperiale. Si sa infatti che nel ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] lingua nazionale di Haiti, del Lussemburgo e delle due repubbliche congolesi e una delle lingue nazionali del Belgio e della Svizzera; dialetti francesi sono parlati nelle isole Normanne, nel Canada e nella Luisiana, e, in Italia, nella Val d’Aosta ...
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Letterato e uomo politico italiano (Milano 1878 - Bellagio 1966). Modernista, partecipò al convegno di Molveno (1907), ma finì col sottomettersi alla condanna ecclesiastica. Abbracciata la carriera diplomatica, [...] di A. Fogazzaro, 1920; Vita di Dante, 1921; La giovinezza del Manzoni, post., 1969). Antifascista, dopo l'8 sett. 1943 riparò in Svizzera. Ambasciatore a Madrid (1945-46) e a Londra (1947-51); dal 1954 fu presidente dell'Ente della Fiera di Milano. ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] di Capolago. Storia e critica, Milano 1934, ad indicem; su momenti particolari della sua vita cfr. R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera (da Foscolo a Mazzini)…, Milano 1922, pp. 16, 21, 127 s. Poche righe di biografia sono dedicate al G. dal ...
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(ant. baglivo) Titolo di pubblico ufficiale, con attribuzioni e autorità molto varie. I b. furono introdotti nell’amministrazione francese da Filippo Augusto con la riforma (1180-90) che divise il territorio [...] ordinarie vi erano b. di circoscrizioni speciali (del palazzo o dell’arsenale ecc.). C’erano b. anche in Germania, Svizzera e Italia. I Normanni introdussero l’istituto dei baiuli nel Regno di Sicilia, dove si mantennero anche in epoca sveva ...
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Calvinisti francesi delle Cevennes, insorti nel 1700 contro Luigi XIV, che con la revoca dell’editto di Nantes nel 1685 aveva abolito la loro libertà di culto. Erano così chiamati dalla camicia che portavano [...] repressione dai generali del re. Più abile e diplomatico fu il maresciallo di Villars, che riuscì a rallentare l’attività dei ribelli, cessata definitivamente verso il 1713. I c. si rifugiarono allora in Inghilterra, Svizzera, Paesi Bassi e Germania. ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] Giovanni de' Medici. Restaurati i Medici a Firenze, il G. ottenne da Leone X (Giovanni de' Medici) la nunziatura in Svizzera nell'autunno del 1513.
Il papa, infatti, dopo la sconfitta francese a Novara (giugno 1513) lavorò, almeno formalmente, a una ...
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Nathan Levi, Sara
Patriota (Pesaro 1819 - Roma 1882). Nata in una famiglia di commercianti, rimase ancora bambina orfana di madre e, giovanissima, nel 1836, sposò il finanziere tedesco Mayer Moses Nathan. [...] nel 1859 alla morte del marito, ma, malvista dalle autorità per la sua militanza nel Partito d’azione, si trasferì in Svizzera con i suoi dodici figli (il quinto, Ernesto, nato nel 1845, sarebbe divenuto gran maestro della massoneria e sindaco di ...
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Wille, Ulrich
Generale svizzero (Amburgo 1848-Meilen 1925). Iniziata la carriera militare nel 1867, pubblicò numerosi scritti sulla necessità di avviare una radicale modernizzazione dell’esercito svizzero, [...] neutralità. Per le sue aperte simpatie filotedesche, il suo eccessivo autoritarismo, il suo impiego dell’esercito contro i lavoratori nel 1918, W. fu oggetto di dure contestazioni nella Svizzera romanda e da parte degli ambienti socialisti e operai. ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...