MARSI, Paolo
Paolo Pontari
– Nacque a Pescina, in Abruzzo, nel 1440, data che si ricava dall’età dichiarata dal M. nell’ottavo carme delle Bembicae peregrinae, composte nel 1468: «Iam mihi bisdenis [...] 191; A. Bertolotti, Professori allo Studio di Roma nel sec. XV, in Il Bibliofilo, IV (1883), pp. 89 s.; A. Della Torre, P. M. da Pescina: contributo alla storia dell’Acc. Pomponiana, Rocca San Casciano 1903; V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto, I, Roma ...
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(gr. Περσεύς)
Mitologia
Eroe nato dall’unione fra Zeus, disceso in forma di pioggia d’oro, e Danae, che il padre Acrisio, re di Argo, aveva rinchiuso in una torre, temendo la morte per mano di un nipote, [...] secondo le predizioni di un oracolo. Dopo la nascita di P., Acrisio fece gettare in mare Danae e il bambino, chiusi in un’arca che fu sospinta dai flutti nell’isola di Serifo, nelle Cicladi, dove, salvati ...
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Scrittore spagnolo (Granata 1844 - Madrid 1926); raccolse i suoi articoli in La política de capa y espada (1876) e i suoi racconti in Narraciones (1893). Scrisse inoltre drammi storici, La torre de Talavera [...] (1877), Maldades que son justicias (1878), ecc., e drammi sociali di stampo naturalista, El nudo gordiano (1878), El cielo ó el suelo (1880), Las esculturas de carne (1883), Las vengadoras (1884), La mujer ...
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Famiglia di ingegneri ferraresi (sec. 15º). Il nome sembra attribuito per la prima volta a Benvenuto (m. tra il 1477 e il 1483) per aver costruito il secondo ordine della torre della cattedrale. Pietro [...] (m. 1483) suo figlio, noto anche col nome di Benvenuti, lavorò a molti palazzi ferraresi (Bellombra, Benvegnante, Schifanoia, ecc.) e al castello estense. Francesco Benvenuti, nipote di Benvenuto, fu ingegnere ...
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MALLES VENOSTA (A. T., 20-21)
Giuseppe Gerola
Uno dei più caratteristici paesi dell'alta Val Venosta (provincia di Bolzano), situato a 1050 m. s. m.; spicca di lontano con la sua torre rotonda (il Drossturm, [...] che si è voluto interpretare come Torre di Druso) e coi campanili delle sue chiese romaniche, di tipo spiccatamente lombardo. Una di quelle chiese, S. Benedetto, ha un'importanza eccezionale per la decorazione interna a stucchi e affreschi figurati ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] di Castello (Madonna con Bambino e i ss. Girolamo e Paolo, 1474), conservato nella Pinacoteca Comunale. In seguito S. si accostò all'ambiente urbinate; a questa fase appartengono le due tavolette con la ...
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alto
Domenico Consoli
1. Vocabolo molto frequente in Dante. In un gran numero di casi ha valore proprio, come in If IV 107 alte mura, VIII 2 alta torre; XI 1 alta ripa; e ancora in IV 116, IX 133 e [...] 36, XV 11, XVIII 8, XXVI 134, XXXI 20, XXXII 18, Pg I 13, III 15 e 71, IV 35 e 40; V 86, X 23, XXII 137, XXXII 148, Pd I 138, X 7, XI 45, XVII 134, XXII 119; Cv II XIII 28, IV VI 20, Rime CI 30 (al superlativo: ...
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MARTINI, Enrico
Pier Angelo Gentile
MARTINI, Enrico. – Nacque a San Bernardino (ora frazione di Crema) il 18 apr. 1818 dal conte Francesco e dalla contessa Virginia Giovio Della Torre. Allievo a quattordici [...] anni del collegio imperiale marittimo di Venezia, vi rimase per cinque anni e ricoprì per pochi mesi il grado di guardiamarina nella Marina austriaca. Alla morte dei genitori, nel 1836, intraprese con ...
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GIULIARI, Eriprando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, il 15 febbr. 1728, dal conte Girolamo e da Beatrice dei conti Dalla Torre, in una delle più [...] illustri famiglie del patriziato veronese, anticamente denominata Oliari e presente nel Consiglio nobile dalla sua costituzione (1405) all'abolizione, ma già prima insignita dall'imperatore Carlo IV del ...
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risguardo
Federigo Tollemache
Deverbale di ‛ risguardare ', usato in Rime LI 4 Non mi poriano già mai fare ammenda del lor gran fallo gli occhi miei sed elli / non s'accecasser, poi la Garisenda / torre [...] . Per il Barbi vale " merli ", ma forse più soddisfacente è quella proposta da G. Mazzoni e accolta dal Contini: " torre del bello sguardo, da cui si gode un'ampia vista "; il Lovarini ricorda a tal proposito Bellavista, Belvedere, Bellosguardo, per ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...