(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa [...] .
L’antico castrum romano fu cintato, nel 6° sec., durante la dominazione visigota, con mura in parte ancor oggi conservate (Torre do Tombo); si ridusse a un centro senza importanza verso la fine del periodo arabo, ma crebbe di nuovo e rapidamente ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi [...] (1205) e Ottaviano (m. 1321) camerlengo e legato. I C. avevano case nella Suburra (Tor de' C.), poi presso la Torre delle Milizie: Riccardo, fratello di Innocenzo III, era signore di Poli, Guadagnolo e Valmontone e conte di Sora. Divisisi in due rami ...
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Vescovo e storico scozzese (n. 1527 - m. Bruxelles 1596), difensore del cattolicesimo durante la Riforma, sostenne i diritti di Maria Stuarda che ricondusse in Scozia (1561); prof. di diritto canonico [...] York (1568) la liberazione di Maria Stuarda, sollecitandone il matrimonio con il cattolico duca di Norfolk. Imprigionato nella torre di Londra, fu rilasciato ed esiliato (1573) e divenne vescovo di Coutances in Normandia. Scrisse De origine, moribus ...
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Scrittore ungherese (Kiskunfélgyháza 1879 - Szeged 1934). Si occupò di archeologia, giornalismo e letteratura. Scrisse poesie (Könnyes könyv "Libro delle lagrime", 1920), racconti per la gioventù e favole [...] ; Aranykoporsó "Bara d'oro", 1932) e racconti (Sokféle "Varia", 1927; Berzélgetés a ferde toronnyal "Colloquio con la torre pendente", 1927; Parasztiaim "I miei contadini", 1935; Ezek az évek "Questi anni", 1938), si rivela profondo conoscitore dell ...
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Pittore e architetto (n. Orzinuovi 1545 circa - m. dopo il 1619), attivo a Roma, ai servigi di Alfonso Gonzaga, poi a Novellara, Reggio Emilia, Bressanone, Brescia, Orzinuovi. I suoi dipinti (soprattutto [...] : a Brescia, chiese di S. Afra (1580-1603); bombardata nel 1945, ricostruita nel 1953 e della Madonna del Lino (1608), palazzetto del Monte Nuovo di Pietà (1592), fontana della torre della Pallata (1596); a Trento, palazzo Fugger-Galasso (1602-03). ...
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ultraismo Movimento poetico d’avanguardia nato in Spagna, sull’esempio di analoghe esperienze europee, con il manifesto Ultra (1918), e poi diffusosi attraverso riviste come Grecia, Cervantes, Ultra ecc. [...] estetizzanti di stampo modernista, si propose la valorizzazione dell’immagine e l’esaltazione della modernità attraverso l’uso di un lessico tecnico e scientifico. Tra i principali esponenti del movimento furono G. de Torre e l’argentino J.L. Borges. ...
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Bacino lacustre della Toscana occidentale (superficie 6,9 km2; profondo 2,9 m), nella pianura costiera compresa tra Pisa e Viareggio, ai piedi delle Alpi Apuane meridionali. La bonifica delle pianure circostanti [...] è iniziata nel 1740; il lago è sfruttato per la pesca e la caccia acquatica, per la vegetazione palustre (artigianato della paglia).
È noto perché sulle sue sponde sono la casa e la tomba di G. Puccini, cui si giunge da Torre del Lago Puccini. ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] e rifatto dopo l'unificazione (24° secolo a. C.) delle città-stato sumere attuata da Sargon di Akkad; alla Ziqqurat (torre a tempio) del dio della Luna a Ur, costruita dopo la caduta dell'impero accadico e il rifiorire della cultura sumera; alla ...
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Pittore, nato a Bologna il 27 febbraio 1922. Nel 1940 si iscrive alla facoltà di Architettura di Firenze che presto abbandona per frequentare l'Accademia delle Belle Arti di Bologna, sotto la guida di [...] nel 1949 presso la Galleria Bergamini di Milano, presentata da Guidi, succede nel 1953 la mostra alla Galleria La Torre di Firenze introdotta in catalogo da F. Arcangeli, con cui instaura un intenso sodalizio culturale.
In una condizione solitaria ...
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Comune della provincia di Rovigo, da cui dista 9,6 km. Ha un'area di kmq. 20,12 e 3593 ab. (1921), di cui 1216 nel borgo e i rimanenti, divisi in cifre quasi eguali, nelle frazioni di Capobosco, Cornè, [...] Granze e Valmolin. Esisteva già al tempo dei Romani, e conserva ancora un castello del sec. XV con merli, torre e fossati, che servì di presidio, nella zona, alla signoria estense. Ha una bella chiesa, ed è centro agricolo assai attivo. Le sue ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...