Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] comunque che, al di fuori della stretta sfera parentale affine, l'oscenità sia permessa. Inoltre, proprio a causa di questo tabu, in alcuni casi si utilizza un'espressione legata alla parentela più stretta come arma per offendere un'altra persona. La ...
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Augusto Valeriani
Il lancio di Al Jazeera nel 1996 rappresenta un punto di svolta nella relazione tra mass media e equilibri geopolitici nel mondo arabo. Per comprendere la portata di questo evento bisogna [...] caratterizzata da una forte predilezione per le vicende conflittuali e le opinioni controverse, Al Jazeera ha rotto parecchi tabù radicati nella cultura giornalistica del mondo arabo, includendo nelle proprie storie anche le voci dei movimenti d ...
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immigrazionista
s. m. e f. e agg. Chi o che favorisce l’immigrazione.
• Il sito neonazista «Stormfront», costola italiana dell’organizzazione che fa capo all’ex leader del Ku Klux Klan Don Black, ha [...] si nasconde un intento parimenti vergognoso». E cioè, quello di «far calare più silenzio possibile su questo argomento tabù da parte degli immigrazionisti ipocriti». (Corriere della sera, 15 giugno 2013, p. 15) • Com’è possibile che [Matteo ...
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Regista cinematografico giapponese (Kyoto 1932 - Fujisawa 2013). Nel suo primo film, Ai to kibō no machi ("Il quartiere dell'amore e della speranza", 1959), già si affacciano i temi come la lotta di classe, [...] d'amore", 1976), Ai no bōrei (L'impero della passione, 1978), Senjo no merii kurisumasu-Furyō (Furyo, 1983), Max mon amour (1986), Gohatto (Tabù, 1999) e, per la televisione, Kyoto, my mother's place (1991) e 100 years of japanese cinema (1994). ...
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Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito [...] 1907), Eine Kindheitserinnerung des Leonardo da Vinci ("Un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci", 1910), Totem und Tabu ("Totem e tabù", 1913), Der Moses des Michelangelo ("Il Mosè di Michelangelo", 1914). Ad esse vanno aggiunti i casi clinici di ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] , presso i quali il comportamento dell’individuo è regolato da una serie di interdizioni religiose (➔ tabu). In caso di violazione di un tabu la comunità procede all’eliminazione del colpevole, perché, avendo questi offeso le norme sacrali che ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] rispondere 'sì' invece che 'no', oppure 'no' invece che 'sì', e calunniare qualcuno vengono immediatamente dopo l'assunzione di cibo reso tabù da un dio o da una dea (II 5-7); "mangiare cibo rubato" e "orinare nel fiume" sono posti sullo stesso piano ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] motivi mitologici, la B i motivi di animali, la C i motivi dei tabù, la D quelli magici e via dicendo. Così ad esempio A641 indica da un uovo), B13 il motivo dell'unicorno, C31 il tabù dell'offesa a una consorte sovrannaturale, D1.451 il motivo della ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] ricerca non è sempre esclusivamente descrittivo, perché molte teorie, dato un fattore supposto universale, per esempio il tabù dell'incesto, cercano di spiegarne l'universalità postulandone una qualche ragione, come un'avversione istintiva (v. Lowie ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] un artigianato che aggiunga alla funzionalità dell'oggetto un impegno figurativo cosciente: i motivi possono essere ricercati in iniziali tabù per la rappresentazione della figura umana (di cui si ha traccia in Varrone, Ant., 1, frg. 18 Cardauns), in ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, interdizione o divieto sacrale di avere...
tabuizzare
tabuiżżare v. tr. [der. di tabù] (io tabüiżżo, ecc.), non com. – Rendere, dichiarare tabù: t. una persona, un oggetto, un luogo sacro; t. una parola, un nome.