CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] 1585 il busto del giureconsulto Biagio Curini sul suo sepolcro alla SS. Annunziata a Firenze, e un busto di Cristo, in un tabernacolo in via de' Cerretani a Firenze, è citato nel Diario del Lapini alla data 1587. Partecipò nel 1589 agli apparati per ...
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DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che [...] 1975, pp. 34, 45, 86). È stato ipotizzato che durante l'anno precedente D. abbia collaborato col Lippi al nuovo tabernacolo del Ceppo (oggi nella Galleria comunale di Prato), ma nessun documento lo conferma (Pittaluga, 1949, p.184; Borsook, 1975, pp ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] del C., i cui modi spesso si confondono con la produzione di quella degli Stagi: un esempio rappresentativo ne è il tabernacolo marmoreo nel Museo nazionale di villa Guinigi a Lucca, proveniente dalla chiesa di S. Domenico. Gli sono pure attribuiti l ...
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PERDIX (Περδιξ)
A. Bisi
Nipote di Dedalo per parte di madre la quale, secondo alcune più tarde versioni (cfr. Suda, s. v. Πέρδιχος ἱερόν) si impicca per il dolore causatole dalla morte del figlio. Anch'essa [...] loro mestiere, si inserisce il ricordo del mito, ellenico nei suoi protagonisti canonici, se non nella sua origine prima: dentro il tabernacolo a forma di tempietto è eretto in piedi Dedalo che, con il volto appoggiato a una mano e tenendo nell'altra ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] ignoto il concetto del t. stabile. Nel periodo della vita nomade gli Ebrei si servivano di un santuario smontabile (➔ tabernacolo). Con lo stabilirsi nella regione siro-palestinese, l’uso dei diversi luoghi di culto ‘pagano’ segnati da piantagioni ...
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PAOLO Uccello
Matteo Marangoni
Il pittore Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, nacque nel 1396 o 1397 a Pratovecchio (Casentino), morì a Firenze nel 1477. Giovinetto, esordì nell'arte come aiuto del [...] (affreschi dell'ospedale di S. Matteo, del monastero di Annalena, di S. Maria Maggiore, del monastero degli Angioli, di un tabernacolo di S. Margherita a Montici, del Mercato Vecchio, ecc.), il giudizio sull'opera di P. si fonda su poche cose certe ...
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LOVANIO (A. T., 44; fr. Louvain; fiamm. Leuven)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, nella provincia del Brabante, a meno di una ventina di km. a E. della capitale, sulla riva [...] d'arte locale (fine del sec. XV), gli stalli del coro (1438-42), opera di N. de Bruyn e G. Goris di Bruxelles, il tabernacolo a torretta su disegno di M. de Layens (dopo il 1450), tombe di Enrico di Brabante (morto nel 1235), di Matilde di Fiandra e ...
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In origine sorta di drappo ricco, ma non sempre di tutta seta, menzionato negli antichi inventati ecclesiastici a partire dal sec. XI e più frequentemente dal XIV. Il nome indica una originaria provenienza [...] essa, come osserva il Muñoz (S. Pietro in Vaticano, Roma 1925, p. 48), si sostituisce al ciborio e al tabernacolo tradizionale un baldacchino vero e proprio, ossia a un elemento architettonico un elemento pittorico. Poi anche il baldacchino di questo ...
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RIPOLI Comune della Toscana nella provincia di Firenze; il centro capoluogo dista da Firenze 3 km. verso levante, lungo la rotabile aretina che per il passo di San Donato in collina mette a Figline. E [...] 17.855 abitanti.
Il paese conserva ancora il palazzetto Pretorio, attorno di stemmi del sec. XV del popolo fiorentino, della Lega del Bagno e d'un podestà. Su di un angolo del palazzo è un tabernacolo del sec. XV con affreschi molto restaurati. ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] (Biblioteca Queriniana, Archivio storico civico, reg. 748, c. 16) il D. si impegnava ad eseguire l'opera su modello del tabernacolo, che egli stava realizzando per i frati di S. Domenico, entro il mese di maggio di quello stesso anno.
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...