SCALFAROTTO, Giovanni
Katia Martignago
SCALFAROTTO (Scalfurotto, Scalferotto), Giovanni. – Nacque il 17 aprile 1672 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, secondogenito di Tommaso, muratore originario [...] all’epoca Giovanni prestasse abitualmente servizio per il convento.
Nello stesso periodo Scalfarotto fu impegnato nella realizzazione del tabernacolo della Scuola dei Carmini, posto sull’altare dell’omonima chiesa (1724-25), e nel cantiere di Ca ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] le modalità esecutive del panneggio, dall'altro propone di farla discendere da un'idea originale di Iacopo, desunta da un profeta del tabernacolo (pp. 200, 205). Bagnoli non nega, in conclusione, un certo interesse di G. per l'arte di Iacopo, da cui ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] diffusa a Perugia dalle opere tarde di Agostino di Duccio e Francesco di Simone, che proprio nel 1487 eseguì un tabernacolo per le monache di Monteluce con un partito decorativo analogo a quello riproposto da Fiorenzo.
In relazione cronologica e ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] . XVI e in maniera diversa. Ogni tanto il C. lavorava ancora come legnaiolo, e nel 1456 eseguì per il duomo un tabernacolo ligneo dedicato alla Vergine (Poggi, 1909, doc. 1039). là interessante notare che nello stesso mese e anno in cui veniva eletto ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] alla Christ Church di Oxford potrebbe essere un primo pensiero per quest'opera, ispirato tuttavia anche alle figure del tabernacolo nell'oratorio di S. Sebastiano dei Bini, eseguito qualche anno prima dal Foschi. Nella Royal Library di Windsor esiste ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] fu donato poi a messer Alessandro Puccio. L'ultima opera commissionata al F. nel 1524 e mai terminata è un tabernacolo d'argento per l'ospedale del Salvatore. Sembra che quest'opera sia caduta nelle mani delle soldatesche che saccheggiarono Roma nel ...
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MARIO da Laurito
Paolo Russo
MARIO da Laurito (Laureto). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di M., che le fonti dicono originario della Campania.
Nonostante Di Marzo (1899), seguito da [...] Natale, 1980, pp. 95-97; Pugliatti, p. 146); nello stesso Museo sono gli Angeli raffigurati negli sportelli laterali di un tabernacolo, già nella cattedrale, attribuiti a M. per la prima volta da Paolini e databili tra il terzo e il quarto decennio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] per il capo del santo. La volontà di mostrare la reliquia risulta esigenza primaria nella realizzazione dell’opera e il tabernacolo è dotato di un complesso meccanismo che consente alla fascia mediana – quella con i personaggi in piedi – di inserirsi ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] le iscrizioni da apporre nel fregio superiore della vasca (1428-34), e infine, nel 1434, consegnava lo sportello per il tabernacolo del fonte.
Al 1433 e 1434 sono registrati a favore di G. pagamenti per un'acquasantiera in duomo (ancora oggi nella ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] , di Francesco, sull'indicazione del Dal Pozzo (1718) che scrisse di possedere una tavola, probabilmente frammento di un tabernacolo, con quattro angeli, recante l'iscrizione: "Hieronymus Benalius quondam Francisci pinxit anno 1450", data che è da ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...