GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] per la chiesa di S. Spirito a Palermo. Due anni più tardi venne pagato per gli sportelli del tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Monreale e per diciotto dipinti rappresentanti la consacrazione della chiesa (Millunzi).
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] (Belluno) con Madonna e Bambino in trono fra due santi, ancora in loco ai primi del Novecento; un trittico già in un tabernacolo vicino alla chiesa di S. Pietro in Campo (Belluno) con Madonna e Bambino fra i ss. Pietro e Paolo entro altarino gotico ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] in Mostra della città di Roma all'Esposizione di Torino nell'anno 1884, Roma 1884, pp. 176 s.; G.B. De Rossi, Tabernacolo, altare e sua capsella reliquiaria in S. Stefano presso Fiano Romano, in Bull. di archeologia cristiana, s. 4, VI (1888-89), pp ...
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GIMIGNANI, Alessio
Perla Cappellini
Non si conosce con esattezza il luogo di nascita di questo pittore, figlio di Pietro (Piero), che dovette avvenire nel territorio pistoiese intorno al 1567, come [...] il G. dipinse, su incarico dei canonici della cattedrale di S. Zeno, l'immagine della Madonna dell'Umiltà in un tabernacolo sul fianco dell'edificio e nel 1636, sempre a Pistoia, firmò il Martirio di s. Bartolomeo, eseguito per la chiesa omonima ...
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RICCI, Paolo
Francesco Franco
RICCI, Paolo. – Nacque a Fiesole il 23 aprile 1835, da Gregorio e da Massima Boni. Fin da giovane ottenne premi e attestazioni di merito all’Accademia di belle arti di [...] nell’archivio dell’Opera di S. Maria Primerana, Ricci progettò personalmente gli addobbi, fra i quali spicca il tabernacolo ligneo portato in processione, eseguito da Mariano Ranfagni (Fiesole, locale annesso alla chiesa di S. Maria Primerana; ibid ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] dello Spasimo, e nel 1732-33 la bella balaustra della cappella maggiore. Tra gli ultimi lavori del B. è il tabernacolo per la collegiata di Arco, commessogli nel 1732 e terminato nel 1734.
Tra le opere non documentate, e probabilmente del secondo ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] il Bambino, s. Zeno e s. Iacopo che raccomanda un devoto (forse lo stesso Cino genuflesso), posto entro il tabernacolo di coronamento. Le sculture di questo secondo gruppo, pur riflettendo il robusto e squadrato plasticismo di Agostino, rivelano una ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] : il Registro delle memorie ci testimonia fra il 1603 e il 1615 il pagamento degli otto cherubini in bronzo del tabernacolo, della lampada di metallo e dei candelieri in bronzo dell'altare maggiore. Per la sacrestia nuova, per la cappella di ...
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CIOLI (Ciolli, Chioli)
Maria Pedroli
Famiglia di scultori documentata tra il XIV e il XVII secolo. Essi "ebbero origine da Settignano, villaggio tre miglia presso Firenze, ove sono le ville e beni, che [...] storico dell'Accademia di San Luca, Roma 1974, ad Indicem).
Giovanni Battista: il Titi lo ricorda come l'esecutore del tabernacolo di "pietra affricana" nella chiesa di S. Giacomo a Scossacavalli, del 1687 circa. Nel 1703 eseguì anche la statua di ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] Ferrucci fiesolano. Il battistero, rivestito di fasce marmoree a due colori soltanto da un lato, nell'interno ha un tabernacolo di Mino da Fiesole e la vasca battesimale di Andrea Sansovino. Conserva la sua architettura romanico-pisana la chiesa di ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...