LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] il che conferma l'ipotesi di Frosinini (1986) che L. morì entro la seconda decade del secolo.
Il cosiddetto Madonnone, un tabernacolo affrescato, situato a Firenze, all'angolo fra via S. Salvi e via Aretina, poi rimosso e collocato nella chiesa di S ...
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ORGIAZZI, Giovanni Antonio Salvatore, detto Antonio il Vecchio
Orso Maria Piavento
ORGIAZZI, Giovanni Antonio Salvatore, detto Antonio il Vecchio. – Nacque a Varallo (Vercelli) il 4 luglio 1709 da Giovanni [...] dei Ss. Orso, Crispino e Crispiniano nella collegiata di S. Gaudenzio a Varallo (1763); il progetto per un tabernacolo ligneo da destinarsi all’oratorio di S. Marta a Campertogno (1764); gli affreschi del catino absidale nella parrocchiale di ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] 1598. Al L. (che firmò solo la Vergine e s. Paolo) si attribuiscono anche gli apostoli, le basi e i capitelli del tabernacolo, tutti in bronzo dorato.
Compiute alcune sculture per la tomba di Antonio de Sotelo y Cisneros (1598-1601: Zamora, S. Andrea ...
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PIAGGIO, Teramo
Gianluca Zanelli
PIAGGIO, Teramo. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, documentato a Genova e in Liguria dal 1532 al 1554. Segnalato come «Theramus de Zoaglio», dal [...] , 1874, p. 455; Parma, 1999).
Il 7 dicembre 1546 accettò di realizzare per Pantalino e Domenico Odicini di Lerma un tabernacolo in legno decorato con quattro figure di Angeli, realizzando anche la cromia e la doratura (Alizeri, 1874, p. 407). Allo ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] appare comunque in continuità con quella paterna nella parrocchiale di Motta. Al 1672 risale il maestoso ciborio o tabernacolo dell'altare maggiore a forma di tempietto ottagonale provvisto di nicchie, colonnine e armoniosa cupola su cornici sagomate ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] motivo costante della sua produzione matura.
Ancora nel 1497 G. lavorò con Giovanni Domenico de Pellegrino a un tabernacolo del Sacramento (perduto), destinato a Nicosia, ma poi confiscato dalle autorità di Palermo che ne imposero la collocazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni Pisano è tra i protagonisti del rinnovamento dell’arte gotica italiana, [...] . Ai primi anni pisani risale la committenza del piccolo polittico a scomparti dell’altare maggiore della cattedrale, il cui tabernacolo centrale era destinato a contenere la Madonna col Bambino intagliata in avorio oggi al Museo dell’Opera del Duomo ...
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THEODOLI, Gerolamo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma nel 1677 da Carlo e dalla nobildonna Francesca Sacchetti, «ultimo discendente del ramo romano dei marchesi di San Vito» (Spesso, 1991b, p. 450 nota [...] Carlo Monaldi (1750-51), il campanile e il convento della chiesa di S. Maria in Montesanto (1758), un prezioso tabernacolo in S. Antonio de’ Portoghesi (1764).
Negli ultimi anni della sua vita Theodoli si dedicò prevalentemente all’attività didattica ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] negli anni 1510-1514, seguendo un modello di tradizione gotica.Fra le opere medievali perdute va ricordato il prezioso trono-tabernacolo della Vergine, realizzato nel 1374 in argento sbalzato e smalti, con il contributo del re Enrico II: tutto l ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] della committenza di Parravicini. Come si rileva anche dagli inventari post mortem e da alcuni lavori commissionati dal cardinale (tabernacolo nella chiesa romana di S. Alessio, dipinti per la prioria di S. Andrea a Piazza Armerina), il gusto di ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...