VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...]
Il 31 dicembre 1590 «ms. Latantio scarpelino fratello di ms. Francesco Papio» ebbe 10 fiorini «per haver fatto il disegnio del tabernacolo et per essere andato a Pesaro» a esibirlo al duca (p. 104). Non citando fonti, Franco Negroni sostiene che «si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile inquadrare l’arredo della chiesa nel Medioevo solamente se [...] vero e proprio ciborio, cioè a un ciborio d’altare maggiore. Sembra più semplice destinarli ad altre funzioni, elementi di tabernacolo o arcatelle di pergulae. Esistono tuttavia anche frammenti di arcate di circa 1,50 metri che potevano far parte di ...
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ZARAGOZA, Lorenzo
X. Company
(o Saragossa)
Pittore nato in Aragona a Cariñena nel sec. 14° e morto nel 1406 a Valencia.Contemporaneo di Pere Serra e considerato dal re Pietro IV il Cerimonioso (1336-1387) [...] a Z. è del 9 dicembre 1363 quando, figurando già come cittadino di Barcellona, riceve una somma come acconto per il retablo e il tabernacolo da dipingere per la chiesa di Castellnou de Bages, nella diocesi di Vic. Di quella stessa epoca è un atto di ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] di Orlando de' Medici nella SS.ma Annunziata, con la Maddalena con s. Lazzaro e s. Marta, e al di sopra, nel tabernacolo, un angelo. La notizia è però importante perché permette di collocare in questo periodo, anzi, presumibilmente, fra il 1451 ed il ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] il "tornacoro" di colonne ioniche, coincide idealmente con la tomba della Vergine. Il binomio Maria-Chiesa, Maria-tabernacolo recupera la tradizione delle antiche absidi romane e si coniuga al programma gibertino di purificazione della Chiesa sulla ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] gli immediati precedenti della pala di S. Pietro d'Alcántara.
Nel frattempo, nel 1678, il L. fornì un disegno di tabernacolo per l'altar maggiore della chiesa di S. Monica delle Agostiniane in Crema, opera poi realizzata dall'orefice F. Hennin, e ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] , gli altri lati del fonte. Al di sopra del sostegno centrale della vasca è stato posto un grosso tabernacolo quattrocentesco. La ricchezza del racconto, l'accuratezza degli elementi decorativi e la notevole varietà dei riferimenti iconografici ne ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] cappelle di S. Basilio e di S. Rosalia e "piadelle e scalini" nei quattro altari minori, e, nel 1783, il tabernacolo in pietre dure del presbiterio; nel 1785 risulta essere ancora impegnato nel rifacimento della scala e del pavimento del vestibolo d ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] (San Giovanni Valdarno, Museo della Basilica di S. Maria delle Grazie).
Questa produzione dimostra, non meno dei tanti tabernacoli di devozione privata, cassoni o spalliere, come G., avendo perduto con la morte prematura del fratello il proprio punto ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] del maestro a vantaggio dell'allievo.
Unica opera citata da Baldinucci insieme con la lunetta di S. Agostino, il perduto tabernacolo fiorentino nei pressi del ponte di S. Trinita, coevo ai lavori di Poccetti nell'adiacente palazzo Spini (1609-10 ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...