GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] della collezione Kress, oggi a Memphis (Brooks Memorial Art Gallery), del Crocifisso nel palazzo comunale di San Gimignano e di un tabernacolo a Cracovia (Museo nazionale, V.235); il Maestro di S. Pietro, forse il più dotato di tutti, che deriva la ...
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MOLMENTI, Pompeo Marino
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Motta di Livenza l'8 nov. 1819 da Francesco, ingegnere, e Anna (ritratti dal M. in un dipinto precoce il primo, e intorno agli anni Cinquanta [...] , nelle preziose trine del letto a baldacchino, della porta che appena si intravede sulla parte opposta, e del tabernacolo sullo sfondo, che ospita una Crocifissione; l’attenzione per il dettaglio negli abiti, soprattutto del gruppo degli astanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] Trinità, una grandiosa macchina di nuvole e di angeli, tuttora in loco ma poco visibile perché parzialmente nascosta dal tabernacolo del Bernini, sarà terminata nel 1631. La cifra pagata, mille scudi, dimostra la posizione raggiunta dall’artista che ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] largo intervento di collaboratori; mentre la responsabilità di Antonio si può ravvisare nella statua apicale e nel tabernacolo a fianco. Prospettando così un addolcimento linguistico intrapreso da Antonio entro il 1491, andrebbero retrodatate alcune ...
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SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] anni il dipinto eseguito a olio su muro in S. Maria sopra Minerva, con le Ss. Lucia e Agata entro un tabernacolo marmoreo, eretto per Onesta Marsiliana e Alfonso Almerico.
Il prestigioso incarico di decorare la cappella Fugger in S. Maria dell’Anima ...
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URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] le aveva fatto una «figura di Cristo»; Fattorini, 2005, p. 79 nota 48). Di questa produzione meno impegnata può dar conto un tabernacolo in S. Petronilla a Siena (Colucci, 2006, pp. 184 s.; altri manufatti del genere gli sono riferiti da G. Gentilini ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] . 30), ispirato al rilievo stiacciato d’identico soggetto che Donatello aveva scolpito circa un secolo prima alla base del tabernacolo dell’Arte dei corazzai e spadai a Orsanmichele; e la pala di terracotta invetriata, in collaborazione con Giovanni ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] basilica di S. Croce in Gerusalemme, recuperato dal pavimento settecentesco nel 1895 (Dietl, 2009, pp. 1490 s.). Un tabernacolo firmato da un «Vassalectus», ora perduto, si trovava, reimpiegato, nella parete del coro della chiesa di S. Francesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento in Francia, dopo le prese di posizione contro lo stile [...] Roch a Parigi, dove è già riconoscibile il suo stile rigoroso; la scelta di una sezione di colonna dorata per il tabernacolo viene criticata da Denis Diderot e il giudizio dispiace non poco al giovane architetto. Nel 1762 Boullée si occupa della ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] verso il santo offrendogli la cintola. Uno dei primi esempi di questo schema è il rilievo dell'Orcagna sul tabernacolo di Orsanmichele a Firenze; nel corso del Trecento, e anche nel secolo successivo, questo modello ebbe grande diffusione. Nella ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...