ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] Carrà alla galleria Pesaro di Milano, presentando cinque opere, fra cui una Testa di cavallo in bronzo e il Tabernacolo di campagna.
In qualità di scultore ufficiale del regime assunse alcune importanti commissioni pubbliche: l’altorilievo bronzeo di ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] . L'arte romana mediev. in Roma, in Studi e doc. di st. e diritto, VIII (1887), pp. 143-66; G. B. De Rossi, Tabernacolo-altare e sua capsella reliquiaria in S. Stefano presso Fiano Romano, in Bull. di archeol. crist., s. 4, VI (1888-89), pp. 154-62 ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] due file di banchi di vendita. Nella stessa piazza dell'Altstadtmarkt si trova l'alta fontana detta Dreischalenbrunnen, con tabernacolo dedicato a Maria - fuso in piombo e sorretto da un piedistallo in pietra (1408; ricostruita dopo la guerra) - e ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] Roma il grande ciborio-reliquiario consacrato da Urbano V nel 1370 all'interno della basilica lateranense (cui fa da precedente il tabernacolo dei Capocci in S. Maria Maggiore, del 1256) assuma il ruolo di un'a.; ciò trova conferma nel fatto che esso ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] della Commissione della Reale Accademia delle Scienze di Napoli, Napoli 1783.
Letteratura critica. - L. Moreschi, Descrizione del tabernacolo che orna la confessione della basilica di S. Paolo sulla via Ostiense, Roma 1840; H. Walpole, Anectodes of ...
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MORELLI, Lazzaro
Cristiano Marchegiani
MORELLI, Lazzaro. – Figlio di Fulgenzio, lapicida fiorentino attivo nella Marca d’Ancona, e di Angela Giosafatti, figlia di Antonio, scalpellino veneto stabilitosi [...] , Milano 1998, pp. 454 s., n. 182; C. Marchegiani, Sul ruolo dei lapicidi nel primo Seicento ascolano. Il caso del tabernacolo mariano di piazza del Popolo, in Opus. Quaderno di storia dell’architettura e restauro, VII (2003), pp. 301- 320, passim ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] con Bambino e santi (Roma, collez. conte Vitetti; cfr. ibid.). Quest'ultimo risponde pienamente alla tipologia di tabernacolo portatile diffusasi a Siena a partire dalla metà del Trecento. Leggermente più grande, forma ed iconografia non presentano ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] in stucco con figure, festoni e fogliami, alle due statue in marmo di S. Pietro e S. Paolo da collocarsi in un tabernacolo marmoreo, a una lapide con l’effigie del defunto a bassorilievo, al parapetto di marmo, nonché a tutti i dipinti, comprendenti ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] prima moglie e ai figli Domenico, Costanza e Margherita (Mazzoni Rajna, 1953). Del 10 luglio 1519 è un pagamento per un tabernacolo presso la certosa di Val d'Ema, detto della Madonna delle Rose, oggi scomparso; come pure è scomparsa la decorazione a ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] di Cles, mentre verso il 1809 iniziò a lavorare al rinnovamento degli arredi della chiesa di Varena, progettando il tabernacolo dell'altare maggiore e i due altari laterali.
Nell'ultimo periodo di attività, iniziò a frequentare la bottega del ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...