JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] rilievi collocati nelle nicchie, raffiguranti altrettanti Profeti, e il S. Giovanni Battista posto sulla sommità del tabernacolo (opera probabilmente compiuta con largo intervento di aiuti).
Il rilievo bronzeo fu certamente realizzato da J. dopo ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] pannelli sono poste diciotto figure di santi scolpite a tutto tondo. L'intera struttura poggia su una predella con il tabernacolo al centro, in corrispondenza della statua di S. Lorenzo, e una fitta schiera di santi sotto archi trilobi.Nello stesso ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] , inventari) testimoniano l'esistenza di oggetti d'oro e argento, decorati con gemme, destinati al culto: calici, croci, tabernacoli di altare e antependia. Tra le opere conservate deve essere menzionato l'altare portatile in argento del monastero di ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] , per la ricchezza dei materiali e delle decorazioni. La parte soprastante l'altare formata da due gradini e dal tabernacolo - stilisticamente assai prossima al paliotto - era stata eseguita dagli stessi F., Merlini ed Holzmann nel corso dell'ultimo ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] le Confraternite del Bigallo e della Misericordia, della tomba di Cino da Pistoia nel duomo di questa città, del tabernacolo dell'altar maggiore del Battistero di Firenze e di numerose opere di architettura: il castello di Scarperia in Mugello, il ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] scritte l'uso di un luogo specifico in cui riporre la pisside contenente le particole consacrate. Un prototipo di tali tabernacoli si è voluto vedere nell'edicola collocata nell'abside del Tempietto del Clitunno, la cui cronologia è però discussa ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), [...] all'incrocio di importanti strade presso la porta meridionale dell'agorà inferiore. La sfarzosa facciata di marmo entro cui sono innestati tabernacoli, ampia 21 m e alta 16,30 m, si eleva sopra una scalinata di nove gradini. Tre portali fra quattro ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] ). E di fatto nel 1403, il tedesco Giovanni di Fernach, già attivo nel cantiere del duomo milanese, realizzò il tabernacolo cuspidato posto sulla fronte meridionale della chiesa di S. Maria Maggiore, con un Eterno e un'Annunciazione.Allo stato delle ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] pagana in favore della verità rivelata della fede sono radicalmente opposti. A quel tempo, la concezione del mondo come tabernacolo descritta da Cosma poteva essere recepita da un pubblico più vasto, ma fu lo spirito dell’ingegnosa e colta analisi ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] e nelle quali, sotto l'influenza d'idee religiose, hanno gran parte concetti simbolici (per Cosma Indicopleuste il tabernacolo ebraico dà lo schema della forma del Cosmo; v. Cosma); nozioni che sembravano definitivamente acquisite, come quella della ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...