MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Mus. Pinacoteca; già nella parrocchiale di Mevale; Restauri nelle Marche, 1973, p. 40) o nella piccola tavola inserita entro un tabernacolo della chiesa di S. Giusto a San Maroto (Garrison, 1949b; Vitalini Sacconi, 1971, pp. 33-34), spicca la Madonna ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Dalmazia, le cui caratteristiche ricompaiono appena in una fase successiva nella scultura dei s. ravennati (per esempio con tre tabernacoli nel cosiddetto s. di Onorio nel Mausoleo di Galla Placidia: Lawrence, Sarc. Ravenna, fig. 61). Si tratta di s ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] villa alla morte del Vignola (1573). Giacomo Del Duca, che eseguì per il F., tra il 1567 e il 1570, un tabernacolo di bronzo (Napoli, Capodimonte), progettò, probabilmente, anche parte dei giardini superiori.
L'interesse del F. per i giardini risulta ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] gli acroterî che rappresentano il tipo normale di ex voto nel santuario di Tanit dal IV sec. in poi, riprodurrebbero i tabernacoli situati nell'interno del tempio e non la cella stessa. Tale conclusione è stata invece smentita da una stele che mostra ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Pellegrino, a offrire indicazioni concrete: altare verso il popolo al centro del presbiterio e non sul fondo, tabernacolo in posizione laterale, recupero dell’ambone quale secondo polo della liturgia e posizione frontale della sede del celebrante ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] dalla stessa verità' -, coloro che si sono esercitati nel primo modo sono già penetrati nell'atrio che è dinanzi al tabernacolo; coloro che si sono esercitati nel secondo sono già penetrati nel luogo santo; coloro che si esercitano nel terzo entrano ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte (v.vol. III, p. 872)
G. Poncini
Periodo preceramico. - Benché sia stata avanzata da più parti l'ipotesi di una cultura paleolitica inferiore, [...] a quella della scultura è riscontrabile in alcuni celebri esempi pittorici: i dipinti in lacca su legno del noto tabernacolo Tamamushi dello Hōryūji (Tamamushi no zushi, dal nome del coleottero le cui elitre blu iridescenti sono incastonate sotto le ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] . Maria è la novella Eva, ma anche la donna di Ap. 12. Quanto alla figura dell'arca nel Tempio o nel tabernacolo, essa potrebbe evocare anche l'arca testamenti in templo (Ap. 11, 19), immagine allegorica dell'incarnazione. Mentre a Parigi gli strombi ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] si è salvato qualcosa. Il cosiddetto "Rituale del culto giornaliero" concerne le cerimonie compiute al mattino davanti al tabernacolo delle divinità; il "Rituale delle offerte", in parte copiato nelle piramidi di Saqqārah, offre la liturgia con la ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] piatto o anche con il tetto a doppio spiovente. La parte centrale della chiesa, o sancta sanctorum, dove si custodisce il tabernacolo (tābot), è isolata da tutto il resto con muretti ed è accessibile soltanto al clero. I conventi non sono se non ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...