BERNARDINO da Bissone (detto anche Mediolanensis, Furlano o B. Bisono)
Camillo Semenzato
Figlio di Antonio, morto nel 1497, questo scultore e architetto, originario della Lombardia, appare attivo per [...] B. testimoniava ad una quietanza di Adriana, moglie di Antonio Lombardo. Il 1° dic. 1504 stipulava un contratto per erigere un tabernacolo nella chiesa di S. Cristoforo in Udine. In tale contratto è detto abitante a Tricesimo. Il 27 sett. 1506 gli ...
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CAVRIOLI, Francesco
Camillo Semenzato
Nato a Serravalle (Treviso), probabilmente nei primi anni del Seicento o alla fine del secolo precedente, mancano notizie sulla sua formazione, ma le sue sculture [...] Cristi e due portelle in bronzo. Non ci resta oggi di questo complesso che il Cristo risorto, collocato sulla sommità del tabernacolo, ed è possibile che la morte abbia impedito allo scultore di fornire tutte le opere.
Nel 1663 (Martinioni) erano già ...
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CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] (A. Rossi, Diuna cappella... a Spoleto..., in Giorn. di erud. artistica, II [1873], p. 222).
Questa cappella, o tabernacolo, a pianta circolare e riccamente ornata di sculture, purtroppo è andata perduta dopo i lavori di ristrutturazione eseguiti a ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] incorniciata da alte torri, con rosone e ricca decorazione plastica) conserva nel coro, ornato da vetrate del 15° sec., il tabernacolo di A. Kraft (1493-96), l’Annunciazione lignea (1518) di V. Stoss, il polittico Imhoff (1418-21). Nella Frauenkirche ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] basandosi su un’iscrizione settecentesca, sono stati riferiti anche gli affreschi staccati con la Madonna del Latte e santi del tabernacolo di Lippi e Macia oggi nella chiesa di S. Maria Mater Dei a Novoli (Firenze), più probabilmente opera di Pietro ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] York e la Pietà nella sagrestia di S. Maria della Salute a Venezia dove, nel seminario patriarcale, si conserva anche un tabernacolo con la Maddalena e la Vergine (Paoletti, 1893, p. 239), certamente della bottega del L. e forse del secondo decennio ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] raffigurante il Miracolo della neve in marmo bianco, bronzo dorato e lapislazzuli, da collocarsi all'interno del monumentale tabernacolo destinato a custodire la miracolosa icona della Vergine Salus Populi Romani. Il modello dell'opera era pronto già ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] particolare attenzione. C'è tra di loro un bassorilievo che raffigura una processione; v'è il dromedario che porta un tabernacolo e figure femminili che procedono velate. In un altro bassorilievo sono visibili due oranti in vesti parthiche e il dio ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] (Kreytenberg, 1984), che può costituire un esempio delle opere che A. dovette realizzare a Orvieto: uno o più tabernacoli d'altare, con relativa decorazione scultorea dell'altare stesso. Occorre infatti sottolineare che al capomastro di un'opera del ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] il 1576 fu impegnato, per conto della locale Confraternita di S. Michele, a realizzare la parte pittorica del monumentale tabernacolo della chiesa di S. Michele in Pontorme, presso Empoli. L'opera prevedeva ai lati del grande ciborio due pannelli ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...