Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] Bruni in S. Croce (1444-51), modello per gli artisti seguenti. Il severo disegno michelozziano, riecheggiato anche nel Tabernacolo di S. Egidio (1450), e la ricerca luminosa donatelliana sono rivissute in virtù di una particolare compenetrazione tra ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] adornati d'argento (Montobbio, p. 275 e doc. I). Nel 1433 fu retribuito con del frumento come anticipo per un tabernacolo per il Santissimo, da realizzare per il vescovo di Padova Pietro Donati. L'anno seguente ottenne poi una somma cospicua per l ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] 156; nel Libro... della Madonna delle Gratie..., ms., si trovano diversi pagamenti fra il 1741 e il 1743 per il tabernacolo nessuno dei quali fu esplicitamente riferito al D.); stalli corali (Quadrio, 1756; Giussani, 1931, p. 51; Gnoli Lenzi, 1938, p ...
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BIFFI, Gianandrea, il Vecchio
Rossana Bossaglia
Da un censimento del 1610 (B. Besta) risulterebbe nato fra il 1580 e il 1581.
Queste date sono parzialmente in contrasto con le notizie degli Annali della [...] per un S. Satiro; nel 1604, per un S. Barnaba. Nel 1605 sembra debba situarsi la statuetta del Redentore sul tabernacolo dell'altar maggiore nella certosa di Pavia (Magenta). Decorrono da quest'anno le statue più note e significative del B., tutte ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] ai canoni del manierismo in più punti. Le statue mostrano sveltezza di proporzioni ed eleganza di movenze. Severa la linea del tabernacolo.
Forse furono rimessi in opera per l'altare delle Croci il paliotto e le statue, già all'altare dell'Angelo ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] conseguente proposta di datazione tarda).
A L., o alla sua cerchia, sono stati assegnati altri dipinti su tavola, come il tabernacolo già in collezione Stoclet (critico Todini, p. 24) e alcune pitture murali, come quelle in S. Maria Novella a Firenze ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] al centro con la Presentazione di Maria al tempio di P. A. Novelli), e il quinto altare a sinistra, con tabernacolo a pianta semiesagonale. Sempre a Rovigo, per la chiesa del Cristo, nella cappella centrale, "tutta rimodernata nel 1770" (Bartoli ...
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CENNINI, Giovanni Battista
Bruno Santi
Fiorentino, fu fonditore in bronzo e autore di commessi in pietre dure. Le fonti (riferite dal Tanfani Centofanti) lo riportano come figlio di Iacopo, ma la sua [...] fiorentina di S. Spirito, comprendente anche il coro e il ciborio. Il C. eseguì per questa composita opera il tabernacolo del SS. Sacramento, formato da otto facce con quattro figurine di bronzo inserite nelle nicchie. Le facce sono separate da ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] Buzzi (Varese, Archivio prep. di S. Vittore, Libro delle Ordinazioni... 1731-1780, pp. 18, 19, 25, 54).
Il tabernacolo dell'altare maggiore di S. Vittore a Varese assume un particolare rilievo nel quadro dell'architettura lombarda del Settecento ...
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BENEDETTI, Teodoro
Remigio Marini
Figlio di Cristoforo III, nacque a Castione presso Mori il 13 nov. 1697. Discepolo del padre, fu presto suo aiuto. Nel 1727 eseguì l'elegante inquadratura marmorea [...] .
Ricordiamo ancora del. B. l'altar maggiore della chiesa di Calavino del 1734, il Cristo risorto ch'egli scolpì nel 1736 per il tabernacolo dello stesso altare e le statue, ch'egli vi aggiunse più tardi, di S. Vigilio e di S. Floriano. Per l'abbazia ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...