ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] e di Giovanna II d'Angiò, quella della Prudenza e le figurine allegoriche nelle nicchiette del secondo e del terzo ordine del tabernacolo.
Ad A. (che il De Dominici ed altri antichi scrittori napoletani ricordano con il nome di Andrea Ciccione) era ...
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DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] prima parte degli anni Sessanta: è lui, verosimilmente, il "maestro Agostino" che nell'estate 1463 eseguì un tabernacolo ligneo della Madonna, ora disperso, dipinto da Tommaso Garelli e collocato sul palazzo pubblico di Bologna (Malaguzzi Valeri ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] dal cardinale Francesco Barberini in lavori di modesta entità come cornici, piedistalli e tabernacoli. Realizzò, forse in collaborazione con Lorenzo Tedesco, il bel tabernacolo ligneo dell'altare maggiore della chiesa di S. Spirito in Sassia (Noehles ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] scanalato e di un fusto di marmo rosso di spoglio romano, di un basso capitello corinzio e di una sorta di tabernacolo a lampione in tufo di Avesa. Nei quattro lati dell'edicola sono state ricavate altrettante nicchie, coronate da archi ogivali ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] di S. Fedele e il padre generale (Pirri, 1952, p. 56 n. 114), su disegno forse del Richino stesso (ibid.). Il tabernacolo, a forma di tempietto (ill. a fianco di p. 436 in Latuada, 1738), fu rimosso in epoca neoclassica allorché venne innalzato un ...
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GHINI, Antonio
Stefano Coltellacci
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, figlio di Paolo, attivo in Toscana nella seconda metà del XV secolo. Secondo Ridolfi, il padre era [...] , gli scudi araldici del committente ornano il piede e la vasca del fonte battesimale. Al centro si innalza un tabernacolo ottagonale che reca sui lati alcune statuette di santi, sistemate nelle nicchie di gusto classico che si aprono sulla ...
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DOLFIN, Giovanni Pietro
Paolo Preto
Nacque a Brescia il 20giugno 1709 da Giovanni, patrizio veneziano allora camerlengo nella città, e Francesca Caliari. Il padre si dimenticò di istruire la prescritta [...] e suppellettili; subito egli intraprese la costruzione di un nuovo edificio completato nel 1738 e ornato di un prezioso tabernacolo, pitture, arredi sacri. Come pastore d'anime si mostrò fedele al dovere della residenza, ripristinò, e cercò anche di ...
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CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] nella chiesa di S. Giustina a Rovigo ed è probabile che in quell'anno il C. ponesse il Redentore e gli angeli sul tabernacolo dello stesso altare e ai lati le statue di S. Giustina e S. Apollonia, opere tutte che sembra siano andate perdute con la ...
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GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] del G. attraverso modelli umbri ma anche abruzzesi. Si sono menzionati a tal proposito oltre alle opere giovanili del Perugino anche il tabernacolo (1483) di S. Maria di Monteluce a Perugia di Francesco di Simone Ferrucci. Ma sinora poco o nulla si è ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] è incisa la data del 1590. Il pagamento di quest'opera, che rivela l'influsso di Michelangelo e richiama il tabernacolo Farnese di Giacomo Del Duca attualmente conservato al Museo nazionale di Capodimonte, venne effettuato a rate dal 1587 al 1590 ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...