GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] dell'attività del G. è un mandato di pagamento del 29 ag. 1464 che documenta anche il termine dei lavori per il Tabernacolo di s. Andrea; si suppone che il maestro sia morto poco tempo dopo.
Fonti e Bibl.: A. Battaglini, Memoria sopra uno sconosciuto ...
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Pittore (seconda metà sec. 14º). Nel 1368 era membro della Compagnia dei pittori in Firenze e nel 1369 dirigeva insieme con Giovanni da Milano lavori in Vaticano. Delle opere a lui attribuite attualmente [...] ritenute autografe la Pietà, già nella chiesa di S. Remigio (Firenze, Uffizi) e la Madonna e santi, già del tabernacolo di via del Leone (in deposito presso la Cassa di Risparmio, Firenze), che rivelano alta qualità nella tradizione postgiottesca. G ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] visibili: quello di sinistra è fra le opere più belle del Brunelli. Due anni dopo era a Forlì per intagliare un grande tabernacolo per la cappella della Madonna del fuoco nel duomo, oggi coperto da una custodia di bronzo. L'esecuzione di questa opera ...
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LAMBERTI, Pietro (Piero) di Niccolò
Maura Picciau
Figlio dello scultore Niccolò di Pietro e di Caterina di Guglielmo da Tolosa, nacque con ogni probabilità a Firenze intorno al 1393. È documentato la [...] prima volta nel 1410, impegnato con un Vittorio di Giovanni a "nettare" alcune parti, non identificate, di un tabernacolo di Orsanmichele, su incarico del padre allora capomastro del portale della facciata. A. Markham Schulz (p. 22) dà notizia della ...
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DIOLIVOLSE (Diolivolsi), Agostino (Agostino da Trapani)
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani agli inizi del sec. XVII. Entrato nell'Ordine dei cappuccini, risulta attivo in Sicilia e in Emilia come scultore [...] 1951, p. 44; Gandolfo da Polizzi, Due artisti sconosciuti del Seicento: i frati A. e Vincenzo da Trapani, autori di pregevoli tabernacoli in legno, in L'Italia francescana, XXIX (1954), pp. 313-321; Id., I frati cappuccini A. D. e Vincenzo Coppola da ...
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Scultore e intagliatore (n. Fiesole 1437 - m. 1493). Dapprima si accostò a Desiderio (tondo col ritratto di Lemmo Balducci in S. Egidio a Firenze, 1472). Il monumento funebre a Barbara Manfredi (Forlì, [...] agitate curve verrocchiesche delle figure del monumento di A. Tartagni in S. Domenico a Bologna. Altre opere attribuitegli sono: il tabernacolo per S. Maria di Monteluce a Perugia (1483); le tombe dei coniugi Oliva a Montefiorentino (1485-88); un ...
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FRANCESCO d'Antonio
Francesca Artuso
Ignoto è l'anno di nascita di questo orafo senese che, allievo di G. Turini, risulta attivo nella sua città almeno dal 1440, anno in cui ricevette l'incarico di [...] per l'anello del capitano del Popolo. Nove anni più tardi, il 14 maggio 1449, l'Opera del duomo gli commissionò un tabernacolo d'argento; nel 1450 F. lavorò accanto al Turini per la realizzazione di due orciuoli d'argento. Queste opere sono andate ...
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Scultore (n. forse a Sezze - m. Roma dopo il 1470). Documentato a Roma dal 1451, lavorò anche a Napoli all'arco di Alfonso I in Castelnuovo (1453-58). Partecipò a varie iniziative di Pio II per S. Pietro: [...] di S. Pietro e S. Paolo (ora nell'Aula del Sinodo in Vaticano), un colossale S. Paolo (posto poi su ponte S. Angelo), tabernacolo di S. Andrea (con Isaia da Pisa, ora nelle Grotte Vaticane), ecc. Lavorò alla tomba di Pio II (ora in S. Andrea della ...
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Scultore tedesco (sec. 14º), attivo dal 1387 al 1393 nel cantiere del duomo di Milano, dove scolpì la cuspide marmorea della porta della sagrestia meridionale, con storie evangeliche sovrastate dalla Madonna [...] . A Bologna eseguì due altorilievi: un San Paolo (1394) e la Madonna col Bambino per la facciata di S. Petronio (oggi nella prima cappella a destra). Suo è pure il tabernacolo cuspidato nella fronte meridionale di S. Maria Maggiore a Bergamo. ...
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Famiglia di orafi di Foligno. Francesco di Valeriano (m. 1509), a Perugia nel 1474, come orafo e zecchiere del comune, ne ottenne la cittadinanza (1487); del 1495 è l'unica sua opera firmata, un ferro [...] Perugia 1515 circa), attivo a Perugia, dove fu immatricolato nell'arte insieme al fratello col quale collaborò, eseguì, con Bino di Pietro, il tabernacolo per la cappella del Santo Anello (1498-1511, Perugia, duomo). Cesarino (m. 1527) fu autore del ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...