La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] con quello che Cosma definisce come "nostro ordine naturale". Mosè, invece, ha ricevuto da Dio l'ordine di costruire il tabernacolo (skēnḗ) esteriore come figura del mondo visibile perché Dio stesso gli ha permesso di vedere il modello (ibidem, II ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] di la tavola di S. Benedecto quale ha posta in chiesa presso la porta e ancora per ingessatura e imbiancatura del tabernacolo ..." (Manari, 1865).
Nel 1494 E. fu eletto per la prima volta camerlengo dell'arte dei pittori. L'anno successivo, insieme ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] trasferita nell’abside (➔ coro; cantoria). Sulle pareti della zona presbiteriale sono generalmente posti il tabernacolo per gli oli santi e il tabernacolo eucaristico, che sin dal 15° sec. trova tuttavia una sua collocazione privilegiata sull’altare ...
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DOLFIN, Giovanni Pietro
Paolo Preto
Nacque a Brescia il 20giugno 1709 da Giovanni, patrizio veneziano allora camerlengo nella città, e Francesca Caliari. Il padre si dimenticò di istruire la prescritta [...] e suppellettili; subito egli intraprese la costruzione di un nuovo edificio completato nel 1738 e ornato di un prezioso tabernacolo, pitture, arredi sacri. Come pastore d'anime si mostrò fedele al dovere della residenza, ripristinò, e cercò anche di ...
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CAETANI (Tommasi), Iacopo
Agostino Paravicini Bagliani
Nipote di Bonifacio VIII, fu Caetani da parte di sua madre, un'anonima sorella del pontefice anagnino. Suo padre sarebbe stato un certo Gualcano [...] Roma il 1º genn. 1300 (Arch. Segr. Vaticano, Oblig. et Solut., I, f. 11r).
Il nome del C. è legato al bellissimo tabernacolo che egli fece costruire nella parte destra dell'abside della chiesa di S. Clemente a Roma, da lui restaurata nel 1299. Della ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] legati pii al Comune di Rimini, distinguendosi per prodigalità nella donazione di un pregevole ostensorio, noto anche come tabernacolo d'argento dorato. L'elargizione del ricco arredo liturgico divenne effettiva alla morte di Carlo Malatesta (1429) e ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] (Firenze, Laur., Amiat.1), per es., il corredo illustrativo è limitato, per il Vecchio Testamento, a una raffigurazione del tabernacolo e, per il Nuovo, alla Maestà di Cristo; una variante di questa stessa soluzione si ritrova in una B. anglosassone ...
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LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] di insegnamento. L. stesso afferma di avere scritto, su istanza della veronese Giulia Campagna, un sermone Del tabernacolo di Dio.
Seguendo gli orientamenti dell'Osservanza domenicana, caldeggiò il rinnovamento della predicazione, in armonia con le ...
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FELICETTI, Giovanni
Lucia Calzona
Nato da Giovanni Domenico, di Someda (frazione di Moena, in provincia di Trento), fu battezzato a Moena il'26 febbr. 1677; della madre conosciamo solo il nome, Cristina. [...] un omonimo del XIX secolo.
Nel 1706-07 il F. riceveva 30 fiorini per l'affrescatura di un tabernacolo, oggi scomparso, nella chiesa parrocchiale di Predazzo (Rasmo, 1953); questa commissione dovette probabilmente precedere quella più importante della ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] alla fine della messa, di solito della stessa stoffa e dello stesso colore della casula, oppure bianco; il v. del tabernacolo, del colore corrispondente in ciascun giorno a quello delle vesti sacerdotali (oppure del colore del tempo liturgico); il v ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...