Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] ignoto il concetto del t. stabile. Nel periodo della vita nomade gli Ebrei si servivano di un santuario smontabile (➔ tabernacolo). Con lo stabilirsi nella regione siro-palestinese, l’uso dei diversi luoghi di culto ‘pagano’ segnati da piantagioni ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] negli anni 1510-1514, seguendo un modello di tradizione gotica.Fra le opere medievali perdute va ricordato il prezioso trono-tabernacolo della Vergine, realizzato nel 1374 in argento sbalzato e smalti, con il contributo del re Enrico II: tutto l ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] della committenza di Parravicini. Come si rileva anche dagli inventari post mortem e da alcuni lavori commissionati dal cardinale (tabernacolo nella chiesa romana di S. Alessio, dipinti per la prioria di S. Andrea a Piazza Armerina), il gusto di ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] 'unica sua altra pubblicazione conosciuta è la traduzione in italiano di un lavoro di G. Gilbert, col titolo La fiamma del tabernacolo..., Torino 1885.
Il dinamismo e le capacità organizzative dimostrate a Londra con S.Pietro lo spinsero a dar mano a ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] numero di azioni simboliche (per es. la benedizione sacerdotale; nel capodanno il suono della shōfār, la buccina; nella festa dei tabernacoli l’uso della lūlāb, la fronda di palma e la circumambulazione del pulpito; il 9° giorno di Āv le cerimonie di ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] del Battistero fiorentino (Andrea Pisano), negli affreschi della chiesa inferiore di S. Francesco d'Assisi, nel tabernacolo dell'Orsanmichele, nella cappella degli Scrovegni, dove Giotto si dimostra profondo osservatore nel dare nuovi attributi alle ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] de supplemento del Caffarini) la traslazione del capo, di s. Caterina da Roma a Siena, dove lo fece deporre in un tabernacolo dorato nella sacrestia del monastero di S. Domenico. Eletto priore, in tale veste partecipò, il 20 marzo di quello stesso ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] verso il santo offrendogli la cintola. Uno dei primi esempi di questo schema è il rilievo dell'Orcagna sul tabernacolo di Orsanmichele a Firenze; nel corso del Trecento, e anche nel secolo successivo, questo modello ebbe grande diffusione. Nella ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] Roma il grande ciborio-reliquiario consacrato da Urbano V nel 1370 all'interno della basilica lateranense (cui fa da precedente il tabernacolo dei Capocci in S. Maria Maggiore, del 1256) assuma il ruolo di un'a.; ciò trova conferma nel fatto che esso ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Prega Iddio e la Vergine che ti diano la santa perseveranza»10.
Eppure, già nella seconda metà dell’Ottocento il tabernacolo con il SS. Sacramento era divenuto meta di colloqui interiori, di contemplazione adorante: la pura preghiera si allargava in ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...