BORGANI, Francesco
Chiara Perina
Nacque a Pomponesco nel Viadanese (Parazzi, II) intorno al 1557. Scarse le notizie a lui relative. Tra il 1586 e il 1587 collaborava con I. Andreasi alle decorazioni [...] 25 s.); in S. Andrea, oltre a un gonfalone (attribuitogli dal Donesmondi) con i Santi Andrea e Longino che sostengono il tabernacolo del preziosissimo sangue da un lato e la Vergine che accoglie sotto il manto il popolo mantovano dall'altro, c'è una ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] S. Pietro. Nel 1587 venne pagato per il gruppo della Vergine e s. Giuseppe che adorano il Bambino, posto sotto il tabernacolo del SS. Sacramento nella Cappella Sistina in S. Maria Maggiore, "opera accurata e gentile, che deriva effetti pittorici alla ...
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LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] messe in relazione con l'attività di L. sono particolarmente notevoli la tomba della famiglia della Gherardesca e un tabernacolo con l'immagine della Vergine nel Camposanto di Pisa. Tali lavori, date le concordanze stilistiche con il sepolcro di ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantalus)
E. Paribeni
È uno dei grandi puniti della Nèkyia omerica, e non diversamente dagli altri della stessa categoria è da affiancare ai Titani. In seguito, peraltro, viene sistemato [...] vano gesto di difesa dalla roccia strapiombante. Simile nel costume, seppure non impegnato in alcun'azione, viene riconosciuto accanto al tabernacolo centrale che isola la dolente Niobe in un simile vaso di Napoli (L. Curtius, Torso, fig. 33, p. 198 ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] il Guidoni, insoddisfatto, nel 1436 rescisse il contratto.
Per l'ospedale della Buona Morte nel 1436 Benedetto restaurò un tabernacolo; nel 1437 dipinse un cataletto e una "tavoletta indorata" che fu portata trionfalmente nell'oratorio; tra il 1439 e ...
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GUARDI, Andrea
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Firenze, attivo a Napoli e nella Toscana occidentale nel XV secolo.
Il padre, Francesco da Firenze, [...] a Ciardi (1987, pp. 37-48) il merito di aver restituito al catalogo del G. i frammenti di un tabernacolo eucaristico smembrato (tre lastre raffiguranti personificazioni allegoriche: Pisa, Museo di S. Matteo), databile a questi anni, proponendo un ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] in Mostra della città di Roma alla Esposizione di Torino nell'anno 1884, Roma 1884, pp. 171 s.; G.B. De Rossi, Tabernacolo, altare e sua capsella reliquiaria in S. Stefano presso Fiano Romano, in Bull. di archeologia cristiana, s. 4, VI (1888-89), pp ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] (Richa, p. 75), eseguita tra il 1694 e il 1695. Essa consiste nell'intera decorazione parietale, nell'altare con il tabernacolo e nell'ancona nell'oratorio di S. Tommaso d'Aquino alla Pergola a Firenze, realizzazione di grande prestigio che usando ...
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ZUG (A. T., 20-21)
Maria MODIGLIANI
Rudolf KAUFMANN
Città della Svizzera centrale, capoluogo del cantone omonimo, situata in bellissima posizione a 428 m. s. m., al centro di una zona ricca di campi [...] . A Ulrich Rosenstein da Lachen sono dovute quattro statue addossate ai pilastri del coro, gli stalli del coro datati 1484, il tabernacolo del sacramento (circa 1484). Nel Tesoro ostensorî e reliquiarî, i più dei quali di orafi di Zug (1500-1780). La ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] Da ultimo, lo studio di Spagnesi (1994) propone l'estrapolazione dal catalogo di P. di diverse opere importanti - quali il tabernacolo del beato Chiarito di Firenze, un piccolo trittico (Tucson, Univ. of Arizona, Mus. of Art, Kress Coll.), un codice ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...