BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] suo ufficio con la duplice accusa di non aver sorvegliato i lavori e di aver sbagliato il progetto per il tabernacolo di S. Petronio.
A parte alcune opere di carattere ingegneristico (ponte sul Swnoggia, prolungamento del canale Navile), l'attività ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] , secondo l'Arslan, la sua opera è riscontrabile anche nelle cimase delle quattro grandi finestre della facciata e nel Tabernacolo condotto in collaborazione con il Della Porta.
La critica più recente propende a collocare nei primi anni di esperienza ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] i 509-11 e raffigurante l'Apoteosi della Croce, sullo sfondo di un bell'arco trionfale classico.
Se lo sportello del tabernacolo è opera del B. (sono state anche proposte attribuzioni alla cerchia di Donatello e alla scuola di Antonio Lombardo), esso ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] subito dopo la fine del dominio visconteo sulla città (1404). Nel 1397 B. venne pagato per un S. Vittorio dipinto in un tabernacolo nel coro del duomo. Lo stesso anno, nella cappella Malavolti della chiesa di S. Domenico a Siena, su un altare a ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] suoi lavori in metallo per l'altare maggiore di S. Apollinare (1746-48:due teste di putti, zampe di leone, un tabernacolo per altare, cornici e grottesche) e per l'area che circonda la confessione di S. Maria Maggiore (1751: due angeli sorreggenti ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] maggiore (i due Santi a tutto tondo e l'aureola vennero eseguiti dal F., il resto dai suoi collaboratori) e il tabernacolo d'argento che fu realizzato, secondo il progetto del F., dall'orefice Mikulas Indegrentz di Brno. In quello stesso anno il ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] del secolo vide il G. ancora impegnato in varie commissioni padovane. Nel 1544 il capitolo della cattedrale gli richiese un tabernacolo di marmo e bronzo sormontato da una statua anch'essa bronzea (opera oggi perduta, ma cui è forse possibile ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] plenissima", la decorazione dell'altare della Ss. Trinità (entrambi smantellati nel corso dei restauri del 1841) e un tabernacolo intagliato e dipinto per l'immagine della Vergine posta su un preesistente altare ligneo del 1488. A quest'epoca ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] in collezioni pubbliche e private (Muzzi; Angelini; Costamagna - Fabre).
Perdute sono altre opere giovanili citate da Vasari: un tabernacolo con due figure di chiaroscuro a Montici, vicino alla casa di Ludovico Capponi; una tavola con Madonna e santi ...
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SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] .Lungo le strade che dalla città conducono verso la campagna si è conservata una serie di lanterne gotiche a forma di tabernacolo su pilastri.Prima del 1422 non esisteva nella città alcun palazzo pubblico e le sedute del consiglio si tenevano nelle ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...