SERAPIDE (Σέραπις, la forma Σάραπις è più antica ma meno frequente)
Evaristo BRECCIA
Divinità egizio-greca il culto della quale, istituito nei primordî dell'età tolemaica, dopo essere riuscito a penetrare [...] ottenne su di lui l'ultima definitiva clamorosa vittoria.
I sostenitori dell'origine sinopitico-babilonese si basano su un racconto di Tacito (Hist., IV, 83-4) e su di un passo di Plutarco (Iside e Osiride, 28), dai quali si può dedurre l ...
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INSULA
Guido Calza
. Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa, la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio libero di due piedi e mezzo (ambitus), [...] della Repubblica e nell'Impero, la maggior parte delle case di Roma hanno muri contigui o comuni. Così è che, secondo Tacito, Nerone, per ridurre i pericoli d'incendio, stabilì che ogni casa dovesse avere almeno dei muri proprî, cioè che il confine ...
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MARINO di Tiro
Alessandro Ronconi
Geografo, di poco più vecchio di Tolomeo, fiorito quindi nella prima metà del sec. II d. C., sotto Traiano (il che va d'accordo col fatto che il materiale geografico [...] un ricchissimo materiale, sfruttato largamente da Tolomeo. Se le sue cognizioni geografiche non segnano, in estensione, un progresso rispetto a Tacito e a Strabone per il N. e il NE. (salvo nuovi dati per l'alto corso del Boristene); se solo ...
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URBANE, COORTI
Alfredo PASSERINI
. Create da Augusto insieme con le coorti pretorie, le coorti urbane stavano per rango al disotto di quelle e al disopra delle legioni: gli urbaniciani (soldati delle [...] e altre iscrizioni col nome e la patria di molti urbaniciani testimoniano che essi erano reclutati in Italia fra i cittadini; Tacito (Annal., IV, 5) dice che, con i pretoriani, erano levati dall'Etruria, Umbria, Lazio, e dalle antiche colonie romane ...
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PANCKOUCKE
Seymour de Ricci
. Famiglia di editori e librai francesi originarî di Lilla, la cui notevole attività rispecchia tutte le preoccupazioni filosofiche e letterarie della Francia del Settecento. [...] , morto a Fleury-sous-Meudon il 12 luglio 1844, continuò le tradizioni paterne. Latinista di vaglia, pubblicò e tradusse Tacito, pubblicò in 174 volumi una utile Bibliothèque latine-francaise (1828 segg.) col testo e la traduzione di tutti gli autori ...
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FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] "citazioni monche e incomplete" o "spiegazioni" non sempre resistenti "ad un attento esame" ("così la teorica dei mandato tacito, a cui vuol ricollegare l'efficacia dell'atto simulato rispetto ai terzi di buona fede "), risultò che all'autore non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] , ai poeti Orazio, Virgilio, Persio, Petronio, allo storico Tacito. Nell’affrontare dunque il problema dei rapporti dei Romani con un periodo in cui l’abilità retorica, come testimonia Tacito, ha ormai scarsa importanza per la carriera politica. Sono ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] -554). Se era già per di sé fragilissima la tesi della prima dissertazione ("ci troviamo in presenza di un poeta posteriore a Tacito e al primo secolo", p. 36), anche più dubbia la tesi medesima divenne nella seconda scrittura, dove il C. è costretto ...
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pugilato
Alessandro Capriotti
Fare a pugni per sport
Il pugilato – in Italia chiamato anche boxe, dal termine francese utilizzato a livello internazionale e a sua volta adattamento dell’inglese box [...] umano da tali combattimenti. Diversi poeti e scrittori (tra i quali i greci Omero, Platone, Pindaro e i latini Virgilio e Tacito) hanno toccato nelle loro opere questo argomento; anzi è possibile che alcuni di loro conoscessero il pugilato per averlo ...
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DELLA TORRE (De Turri), Orazio
Rodolfo Savelli
Figlio di Raffaele, uomo politico giurista e storico, e Maria Giustiniani, nacque a Genova nel 1620. Fece una parte degli studi a Roma dove nel 1638 pubblicò, [...] figlio d'un tal padre". Nel gennaio del 1643 Pietro Giovanni Calenzani, tipografo ed editore genovese, gli dedicò il Tacito abburatato di Anton Giulio Brignole Sale (cui farà implicita e polemica eco il padre nel 1647 indirizzandogli l'Astrolabio di ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo, Come frati minor vanno...
tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, uno scatto (Mastronardi). In usi fig.,...