GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Janson-La Palme, T. G.'s Baroncelli Chapel: Studies in design and content, Ph. D. dissertation, Princeton University, 1976; B. Cole, Agnolo Gaddi, Oxford 1977, pp. 16 s.; A. Smart, T. G., Orcagna, and the eclipses of 1333 and 1339, in Studies in Late ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] dei Bardi in S. Croce, il cui unico brano superstite, nella volta, è oggi riconosciuto come opera di TaddeoGaddi (Boskovits, 1975); il biografo ricorda in questa chiesa anche la prestigiosa commissione al pittore, da parte dell'importante famiglia ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] dell'Arena e la circostanza che le pareti del vano che include il polittico furono affrescate da TaddeoGaddi, hanno suggerito a molti che Taddeo fosse, se non l'autore, per lo meno l'esecutore principale dell'intera decorazione. Un parere simile ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] XCIX (1957), tav. III; G. Marchini, La Galleria comunale di Prato, Firenze 1958, pp. 10-13; R. Longhi, Qualità e industria in TaddeoGaddi, in Paragone, X (1959); 109, pp. 31-40; 111, pp. 3-12; F. Antal, La pittura fiorentina. Torino 1960, pp. 259-66 ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] a Castelfiorentino, emulati su modelli compositivi che rimandano alla tradizione pittorica fiorentina del primo Trecento, da Giotto a TaddeoGaddi.
Dopo il ritorno a Firenze, G. lavorò per i camaldolesi del monastero di S. Maria degli Angeli ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] pittura fiorentina rende più arduo stabilire con certezza con quali artisti il giovane pittore collaborasse: se al seguito di TaddeoGaddi, come asserito in primis da Vasari (1568), con la bottega dell'Orcagna (Marabottini, 1950), o, in posizione più ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] metà degli anni Novanta del Trecento, rivelano un artista che, formatosi nella bottega di Agnolo Gaddi (e non, come dice Vasari, di TaddeoGaddi, morto nel 1366), cerca di approfondire, sull'esempio di Spinello Aretino, la mescolanza fra tradizione ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] per cui egli è oggi ricordato, il Libro dell'Arte: nella sua "genealogia pittorica" parte dal suo maestro, Agnolo di TaddeoGaddi con cui rimase dodici anni, per risalire a Giotto, dal C. proclamato padre della nuova pittura.
Come pittore, egli si ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] Andrea di Bonaiuto, e riprese arcaizzanti addirittura da TaddeoGaddi, specie nella tipologia di alcune figure.
A di S. Croce a Firenze, assai forte si rivela l'influenza di Agnolo Gaddi, anche per il modo di comporre le popolose scene, i cui sfondi ...
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BUONAMICO detto Buffalmacco
Isa Belli Barsali
Di questo pittore fiorentino, attivo nella prima metà del sec. XIV, non si hanno dati sicuri circa la nascita e la morte: il Vasari scrisse, basandosi su [...] , nella novella CXXXVI, collocò B. tra i "maggiori maestri di dipignere" accanto a Cimabue, Stefano, Bernardo Daddi e TaddeoGaddi; nella novella CLXI scrisse che egli "fu al tempo di Giotto e fu grandissimo maestro".
Conosciamo poco della pittura di ...
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