Pittore (n. Rigoli, presso Pisa, 1348 circa - m. Pisa dopo il 1438). Attivo, oltre che a Pisa, a Genova e Savona, firmò opere che rivelano influssi senesi e fiorentini (Niccolò Gerini, TaddeodiBartolo): [...] e santi (1397; Pisa, S. Paolo a Ripa d'Arno); Madonna col Bambino tra angeli e santi (Palermo, Galleria Regionale); Madonna e santi con storie di s. Bartolomeo (1415; Genova, S. Bartolomeo degli Armeni); Madonna col Bambino e angeli (Parigi, Louvre). ...
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Pittore senese (m. Siena 1428). Figlio e allievo diBartolodi Fredi, risente dell'esempio diTaddeodiBartolo e anche di A. Lorenzetti nelle sue opere di carattere tradizionale e ritardatario (polittico [...] con quattro santi, firmato e datato 1413, Siena, Osservanza; Assunzione, circa 1395, New York, Metropolitan Mus.; polittico di Madonna e Santi, Siena, Pinacoteca). ...
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Pittore senese (notizie 1389-1434), attivo inizialmente a Pisa. Imitatore diTaddeodiBartolo, risentì pure l'influsso di Antonio Veneziano. Tra le opere più importanti: gli affreschi nell'oratorio di [...] S. Giovanni a Cascina (1389) e il polittico, firmato e datato 1403, nel Museo Civico di Pisa. ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] . La sua tendenza a rendere i capelli mediante piccole ciocche serpentinate derivava da una precoce vicinanza con il senese TaddeodiBartolo, attivo a Perugia nel 1438. Il blu pervinca della veste dell'Arcangelo Gabriele dimostra inoltre che il F ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] qualità epidermiche e persino a minute notazioni realistiche, D. sembra operare all'inizio in perfetta sintonia con TaddeodiBartolo, come prova ad esempio la somiglianza iconografica, stilistica e d'intonazione espressiva fra il volto della Madonna ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] 1812 dovette organizzare il prelievo e il trasporto di alcune opere raccolte nel Camposanto, tra cui alcune di importanza eccezionale come le tavole di Cimabue e di Giotto, il polittico diTaddeodiBartolo, che furono inviate a Parigi su richiesta ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico diBartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] confutazione della notizia vasariana, che era stata ampliata dalle ipotesi genealogiche di Romagnoli (p. 440), di una parentela, con annesso alunnato, tra il pittore TaddeodiBartolo e il Ghezzi. La prima testimonianza relativa all'artista data al ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] l’Opera del duomo un cofanetto per le ostie sistemato dall’orafo Meo di Ventura (Fumi, 1891, p. 390), con cui collaborò ancora in Cosmografia e Storie della Genesi) e il senese TaddeodiBartolo (Incoronazione della Vergine).
I dipinti vantano una ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] metà del Trecento, ristabilisce tuttavia innegabili rapporti con Siena nella persona diTaddeodiBartolo. E la presenza del gruppo di pittori orvietani negli oratori dell'eremo di Belverde, in territorio senese, influenza in modo ancora da valutare ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] , variamente attribuite a scuola fiorentina (Vari Marle, 1924), a scuola senese con riflessi diTaddeodiBartolo (Serra, 1920) o a scuola bolognese (Serra, 1929), finché furono riconosciute a C. dal Longhi (1934). Esse mostrano uno stretto rapporto ...
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