GERINI, Niccolò di Pietro
Anna Maria Ciaranfi
Pittore fiorentino (prima notizia 1368; morto a Firenze nel 1415), forse educato da TaddeoGaddi, fu poi con Iacopo di Cione dal quale prese caratteri orcagneschi [...] S. Croce, supposta la sua opera più antica, mostra una plastica derivatagli da Giotto attraverso TaddeoGaddi; ma le si sovrappongono ricordi senesi. Agnolo Gaddi è ricordato negli affreschi del Bigallo; e cosi in quelli di San Francesco a Pisa, ove ...
Leggi Tutto
MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] stesse Tres Riches Heures sopra ricordate non mancano spunti che richiamano a maestri italiani trecenteschi, Simone Martini, TaddeoGaddi, ecc. Questi dati di fatto occorre tener presente per comprendere la personalità artistica di Jean Fouquet. Il ...
Leggi Tutto
SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] fino all'arcaicità del gesto bloccato, è rivolto alle radici della tradizione giottesca, espressa da Maso di Banco e TaddeoGaddi.Solo di recente è stata riconosciuta di questi anni di attività di S. (ante 1389) la decorazione della cappella ...
Leggi Tutto
JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] i fondatori degli ordini religiosi nella chiesa di S. Francesco a Pisa, che mostrano un riflesso della fase pisana di TaddeoGaddi, al quale li riferiva Vasari, riportandone la perduta iscrizione con la firma e la data del 1342 (Le Vite, II ...
Leggi Tutto
STEFANO FIORENTINO
Pittore fiorentino, allievo di Giotto, attivo dall'ultimo decennio del Duecento alla prima metà del Trecento.L'artista è ricordato per la prima volta nel 1347, quando compare come [...] , 1967, pp. 133-138; commento, II, 1969, pp. 431-440.
Letteratura critica. - A. Chiappelli, Di una tavola dipinta da TaddeoGaddi e di altre antiche pitture nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas in Pistoia, Bullettino storico pistoiese 2, 1900, pp ...
Leggi Tutto
FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] (Blume, 1983, pp. 90-99). Alla decorazione delle cappelle attesero alcuni tra i massimi pittori fiorentini del Trecento, tra i quali TaddeoGaddi (v.), Maso di Banco (v.), Giovanni da Milano (v.) e lo stesso Giotto, che eseguì un breve ciclo con sei ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] che si trova ancora in loco è il Polittico Baroncelli (cat. 68), collocato sull’altare della cappella omonima affrescata da TaddeoGaddi, l’erede fiorentino ufficiale del grande maestro. È una delle tre opere che recano la firma del pittore e delle ...
Leggi Tutto
La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] centenario della sua costituzione, in Miscellanea francescana, 43 (1943), pp. 217-256.
20 A.C. Esmeijer, L’albero della vita di TaddeoGaddi, Firenze 1985.
21 Bonaventure, The Soul’s Journey into God. The Tree of Life. The life of St. Francis, ed by ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] molto viva a Firenze nella seconda metà del sec. 14° e particolarmente avvertibile nell'opera di Agnolo Gaddi (v.), figlio di TaddeoGaddi, la cui più importante opera rimasta è costituita dagli affreschi della Leggenda della Vera Croce nel coro di ...
Leggi Tutto
APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] 'ultimo particolare - che figura per es. nell'affresco della cappella Baroncelli in Santa Croce a Firenze, eseguito da TaddeoGaddi nel 1332-1338 ca. - è interessante perché, imponendo l'ambientazione della scena all'esterno, permise di differenziare ...
Leggi Tutto