CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] di Vicenza, il C. strinse alleanza il 9 apr. 1340 a Lendinara con il marchese Obizzo d'Este, con Firenze e con Taddeo Pepoli ai danni di Mastino Della Scala, che, in risposta, si unì a Luchino Visconti e a Ludovico Gonzaga e mosse contro Bologna ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] dello Stato romano, che Urbano VIII respinse energicamente la proposta di farne una signoria separata per il nipote Taddeo Barberini. Egli dispose invece che fossero assunte tutte le possibili cautele d'ordine amministrativo e militare per impedire ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] da Belviso, Pietro de' Cerniti, Francesco de' Liazzarii, anche in rappresentanza di Maccagnano d'Azzoguidi e di Taddeo Pepoli, Raniero da Forlì, Pietro de' Bonifazii, anche in rappresentanza di Tommaso Formaglini, Lorenzo, Bartolomeo Butrigali e ...
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CASSOLI (Cassola, de Cassolis, de Casolis, de Caxolis, Cazola, Philippus de Regio, Filippo di Reggio), Filippo
Angela Dillon Bussi
Di nobile famiglia, figlio di Giacomo (Iacopo), nacque a Reggio Emilia [...] Rossi, piacentina' non ebbe figli. Lasciò il suo ingente patrimonio costituito da beni in Piacenza, Pavia e Bologna ai fratelli Taddeo e Maffeo. Dispose che la rendita di 3.000 fiorini depositati a Venezia fosse spesa per mantenere agli studi legali ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] tutti questi giuristi a Melfi fosse legata all'impresa del Liber. Si può ragionevolmente supporre anche la partecipazione di Taddeo da Sessa, giudice della Magna Curia e, nel concilio lionese del 1245, appassionato difensore di Federico, che lo volle ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] . Lasciò la moglie, Clemenza Tani, con la quale aveva avuto nove figli. Tra questi Matteo e Baldovino, notai, e Taddeo, che fu abbreviatore della Cancelleria apostolica e referendario di giustizia.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Fondo Borghese ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] per la maggior parte a donazioni pie.
B. aveva sposato in prime nozze Mattia di Fránco, nipote del famoso giurista Taddeo da Sessa. Da questo matrimonio nacquero otto figli, di cui uno, Giacomo, fu associato al padre nella carica di protonotaro ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] (1299), Angelo da Spoleto (1307), Giovanni da Poppi (1310), Pietro Nero da Cortona (1311), Uberto Guidi (prima del 1315), e Taddeo Dini da Firenze (1318).
Ma che l'influsso di Remigio sulla s. sia stato profondo e duraturo risulta evidente non ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] tradizione erudita afferma che si prese cura della sua salute anche il celebre professore di medicina dello "Studium" di Bologna Taddeo Alderotti. L'immagine di un uomo vecchio e malato, tanto deformato dalla malattia che "ce estoit horreur à lui ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] de' Lapi con la data erronea del 1462, che comprende 26 carte geografiche incise in rame, su disegni del miniatore Taddeo Crivelli.
Con i progressi tecnici, nella seconda metà del sec. XVI i libri con figure incise in rame abbondano, specialmente ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...