FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] 1271 il F. sposò Adimaringa (Minga) di Orlandino (Dino) di Spinello Ruffoli e dall'unione nacquero quattro figli: Lippaccio, Taddeo, Dino, che sarebbe diventato uno dei maggiori poeti dello stil novo, e Giovanni, anch'egli poeta. Il F. ebbe anche ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] questo trittico è di un pittore debole che non si potrebbe mai mettere alla pari con Iacopo di Mino e tanto meno con Taddeo Gaddi, Nardo o l'Orcagna. Lo studioso propose invece l'ipotesi che il B. fosse l'autore delle opere attribuite da B. Berenson ...
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CARAFA, Bartolomeo
Riccardo Capasso
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa, nacque sul finire del XIII secolo da Bartolomeo, consigliere regio, e da Mabilia di Montefalcione; abbracciò molto presto [...] libero uno. Non sappiamo quando tale evenienza si sia verificata, ma nel 1334 il C., che ricevette il giuramento di fedeltà di Taddeo Pepoli di Bologna, familiare del re, già appare come legum doctor e cappellano. Nel 1337, per i servigi che il padre ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] delle indicazioni attributive offerte dai codici: se nel ms. parigino l'explicit restituisce la disputa attorno alla mixtio elementorum a Taddeo da Parma, una nota marginale recata da un secondo testimone (Firenze, Bibl. naz., ms. I.iii.6, cc. 140r ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] quegli anni a Lodi al servizio di Francesco Sforza.
L'educazione del G. fu affidata quasi esclusivamente a un prozio, Taddeo Fissiraga, sacerdote e dottore in scienze, nominato nel 1456 vicario generale dal vescovo di Lodi, e si svolse al monastero ...
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Architetto e pittore senese (m. prima del 1396), attivo anche nella vita pubblica senese. Lavorò come architetto per il duomo (1382, disegno del Battistero, e 1388), ma è difficile determinarne ora l'attività. [...] quelli di Bartolo di Fredi (Madonna del 1363, alla pinacoteca di Siena). La Madonna del Belvedere nella chiesa di S. Maria dei Servi a Siena (1363 circa), a lui riferita da documenti, è stata, secondo alcuni studiosi, ridipinta da Taddeo di Bartolo. ...
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MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] uxoricida, Pino Ordelaffi, che a sua volta non si peritò di sposare nel 1470 in seconde nozze un'altra Manfredi, Zaffira figlia di Taddeo (morta anche lei di lì a poco, nel 1473, e prima del marito).
Fonti e Bibl.: Annales Forolivienses, a cura di G ...
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GALLO, Pietro (Pietro d'Alba)
Elena Rossetti Brezzi
Originario di Alba, diocesi di Cuneo, è menzionato esclusivamente in atti genovesi che ci consegnano una serie di notizie tutte slegate dalla sua attività [...] a Genova, seppure a intervalli, non avesse avuto modo di aggiornarsi né sulla maniera dell'ultimo Barnaba né su quella di Taddeo di Bartolo che, come ci dicono i documenti, conosceva bene.
Fonti e Bibl.: F. Alizeri, Notizie dei professori di disegno ...
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Nome di varî re della dinastia araba aramaizzata dell'Osroene, con capitale Edessa, che regnarono qualche secolo prima e dopo Cristo. Uno di essi, Abgar V il Nero, è il protagonista di una tradizione molto [...] un testo siriaco del 400 circa (la dottrina di Addai, che narra anche dell'invio del discepolo Addai identificato con Taddeo), e dalla Peregrinatio Aetheriae (fine 4º sec., v.). La lettera di Cristo avrebbe avuto il miracoloso potere di preservare la ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] che si trova ancora in loco è il Polittico Baroncelli (cat. 68), collocato sull’altare della cappella omonima affrescata da Taddeo Gaddi, l’erede fiorentino ufficiale del grande maestro. È una delle tre opere che recano la firma del pittore e delle ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...