FIORAVANTI, Francesco
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da Neri, "magister lapidum et lignaminum", che, pur provenendo da origini relativamente modeste, fu priore cinque [...] con Agnolo Spini, della delegazione di venti fiorentini incaricati di trattare con i Senesi un accordo intorno al porto di Talamone. Pochi mesi più tardi divenne gonfaloniere di Giustizia per il bimestre gennaio-febbraio 1399; nello stesso anno fu di ...
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BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] al pretesto cercato da re Alfonso per un conflitto con Siena, dopo che un barcaiuolo di Gaeta era stato trattenuto a Talamone, per il sospetto che aiutasse il Piccinino a Castiglione. Re Alfonso "per una leve cagione ha sputato fuori il concetto ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] forte della rinnovata alleanza con Francesco I, di aggredire Siena con un grosso esercito di Fiorentini, mentre faceva occupare Talamone e Orbetello. La guerra si risolse il 26 luglio dell'anno seguente con la schiacciante vittoria dei Senesi presso ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] per via di terra e dalla flotta di Andrea Doria per via di mare. Il 17 luglio la città era stretta d'assedio, Talamone e Porto Ercole erano caduti, la forte artiglieria nemica era puntata contro la città e cominciava a smantellare le mura; non c'era ...
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BOVI, Paolo (in alcuni documenti: Bovi Campeggi, Paolo)
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 10 genn. 1814 da Antonio e Maria Dalla Casa, famiglia di negozianti appartenente a quella borghesia [...] esplicò con solerzia e competenza, apprezzato da Garibaldi, tranne in una circostanza, precisamente durante l'approdo a Talamone, quando il ritardo del B. nel consegnare gli approvvigionamenti fece procrastinare di un giorno la partenza dei volontari ...
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PIETRO II, re di Sicilia
Pietro Corrao
PIETRO II, re di Sicilia. – Nacque nel 1305 a Palermo da Federico III, re di Sicilia, e da Eleonora d’Angiò.
L’imposizione da parte del padre del nome dell’avo [...] siciliana che, riunendo anche forze ghibelline del centro e del nord della penisola, devastò le coste calabresi e napoletane, prese Talamone, Orbetello e l’isola del Giglio e si congiunse con l’esercito imperiale di Ludovico il Bavaro per poi entrare ...
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ALDOBRANDESCHI, Guglielmo
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrandino (VIII), conte di Sovana e Pitigliano, il 22 ott. 1208 fu lasciato erede dal padre, insieme con i fratelli Ildebrandino maggiore, Bonifazio, [...] - strinse dei patti con Firenze impegnandosi tra l'altro a cederle, forniti di tutta l'attrezzatura, i porti di Talamone e di Ercole.
Nel maggio successivo, quando Ildebrandino di Santafiora si recò a Siena per accordarsi con la repubblica, che ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] Corano e della Bibbia.
Nel 1503, lungo il viaggio di ritorno in patria, predicò a Siviglia, Cadice, Alicante, Livorno e Talamone. Nel 1505, per desiderio di Giovanni Bentivoglio, predicò nella chiesa dei servi di Maria di Bologna e l'anno successivo ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] di missioni a Siena, con cui trattò (1356) i problemi suscitati dalla iniziativa fiorentina di aprire il porto di Talamone; nel 1360 vi ritornò per distogliere la vicina repubblica dal partecipare alla guerra scoppiata tra Pisa e Firenze a motivo ...
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SPANGARO, Pietro
Eva Cecchinato
– Nacque a Venezia il 28 gennaio 1813 da Giovanni Battista e da Elena Zanchi, secondogenito di una famiglia discretamente agiata.
Nella città lagunare risiedeva da molte [...] garibaldine successive, cui prese parte invece il suo più giovane omonimo.
L’8 maggio 1860, in sosta a Talamone, Spangaro scrisse una lettera all’intellettuale e patriota siciliano Michele Amari, al quale lo legava una lunga amicizia, descrivendo ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
malaeconomia
(mala economia), s. f. inv. Cattivo funzionamento del sistema economico. ◆ E il presidente di Confindustria [Antonio D’Amato], dopo le aperture del Governo sul tema dell’emersione, è tornato sull’argomento sottolineando che «bisogna...