Famiglia feudale di origine forse longobarda, che verso il Mille dominava dal castello avito di Santa Fiora su un vasto complesso di possessi estendentisi fino a Grosseto a N e a Corneto (od. Tarquinia) [...] parte: così nel 1251 dovettero mettere a disposizione di Firenze, alleata di Orvieto nella guerra contro Siena, il porto di Talamone e Porto Ercole, e nel 1274 i rami di Santa Fiora e di Sovana dovettero accettare rispettivamente la tutela di Siena ...
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ALBERTI, Niccolò
Armando Sapori
Figlio di Iacopo di Alberto. Emulo del padre, divenne, per la sua munifica operosità, molto popolare in Firenze. Nel 1353 fu inviato con una commissione a Volterra per [...] essersi unita a lui contro Bernabò Visconti, signore di Milano. Nel giugno 1369 trattò coi Pisani la questione del porto di Talamone e del riattamento del porto pisano, purché si rinnovassero a favore dei Fiorentini le antiche esenzioni. Morì il 7 ag ...
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ARINGHIERI, Aringhiero
Giulio Prunai
Figlio del giurista Niccolò da Casole, appartenne al ramo dei "da Porrina", già signori di Casole d'Elsa e di Radi (Siena); si laureò in diritto presso lo Studio [...] al re di Francia e al re Venceslao di Boemia per la questione dei possedimenti degli Orsini e del porto di Talamone nel 1411, ambasciatore a Firenze per la stipulazione della lega contro Napoli nel 1412). Ricopri, inoltre, nel 1411, l'incarico ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] con Carlo Malatesta la cessione di un porto, per dare a Firenze uno sbocco nell'Adriatico che sostituisse gli scali di Talamone e di Pisa chiusi da Gian Galeazzo al commercio fiorentino. In questa occasione l'A. contrasse con il signore di Rimini ...
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BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] Firenze e Pisa, provocata dal fatto che i Fiorentini, d'accordo con i Senesi, avevano attivato il porto di Talamone nella Maremma come ritorsione alla soppressione delle franchige che i Pisani avevano precedentemente accordato alle merci dei mercanti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] aspri scontri tra Romani e Galli furono eretti i templi di Civitalba e di Talamone (per celebrare rispettivamente la battaglia di Sentino del 295 e quella di Talamone del 225 a.C.) di cui sopravvivono, insieme a pochi avanzi delle strutture, anche ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] di Brescia, che tenne fino alla primavera del 1860, quando si aggregò alla spedizione garibaldina in Sicilia.
Sbarcato a Talamone, si unì dapprima alla colonna guidata da C. Zambianchi che si diresse verso il territorio pontificio; tornato poi a ...
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BARDUCCI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Poco o nulla si sa dei suoi primi anni e si ignora quando nacque. Viveva da lungo tempo in Francia, dove, come sacerdote, godeva di alcuni benefici ecclesiastici, [...] al trattato di neutralità dell'11 maggio 1645, per cui l'occupazione francese di parte dello Stato dei Presidi (Talamone, Porto S. Stefano e Portolongone) lasciò indenne la Toscana nonostante la minaccia spagnola di toglierle il feudo di Siena ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] in Maremma per il passaggio di Alfonso d’Aragona che, diretto alla conquista di Napoli, fece sosta a Talamone: un’occasione particolarmente importante, perché dalle trattative di quei giorni, orientate dal duca di Milano, derivarono per Siena ...
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FIORAVANTI, Francesco
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da Neri, "magister lapidum et lignaminum", che, pur provenendo da origini relativamente modeste, fu priore cinque [...] con Agnolo Spini, della delegazione di venti fiorentini incaricati di trattare con i Senesi un accordo intorno al porto di Talamone. Pochi mesi più tardi divenne gonfaloniere di Giustizia per il bimestre gennaio-febbraio 1399; nello stesso anno fu di ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
malaeconomia
(mala economia), s. f. inv. Cattivo funzionamento del sistema economico. ◆ E il presidente di Confindustria [Antonio D’Amato], dopo le aperture del Governo sul tema dell’emersione, è tornato sull’argomento sottolineando che «bisogna...