. Dottore ebreo del sec. III-IV (circa 280-339), uno degli Amorei babilonesi. Fu capo per molti anni dell'Accademia di Pumbedītā. Le sue discussioni col collega Rābā raggiungono il più alto punto della [...] sottigliezza dialettica talmudica.
Bibl.: Enc. Jud., I, pp. 162-168; Strack, Einleitung in Talmud u. Midrasch., Monaco 1921, 5ª ed., p. 145. ...
Leggi Tutto
MĒ'ĪR, Rabbi
Yoseph Colombo
, Dottore ebreo del sec. II (3ª generazione dei tannaiti palestinesi). Discepolo di Ăqībā, egli rielaborò la compilazione della dottrina tradizionale già redatta dal maestro, [...] Mishnāh. La Mishnāh di Giuda il Santo è in gran parte basata sulla tradizione di R. Mēir. Gli vennero attribuite trecento "favole di volpi".
Bibl.: H. L. Strack, Einleitung in Talmud und Midraš, 5ª ed., Monaco 1921, pp. 128-129 (con bibliografia). ...
Leggi Tutto
SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] era a cielo aperto; in questa città l'uso di costruire s. estive scoperte e s. invernali coperte risaliva ai tempi del Talmūd.Delle due s. ricordate da Beniamino di Tudela ad al-Fusṭāṭ (Cairo), la prima esiste ancora. È quella detta 'dei figli di ...
Leggi Tutto
(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] parlata. In ebraico venne scritta parte notevole del Talmûd, dei Commentari rabbinici, delle opere dei grandi grammatici, filosofi e mistici del Medioevo e del Rinascimento. Come valido paragone si può citare il latino ecclesiastico e accademico, ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] i Parnas in Costantinopoli, i figli di Gerson Cohen a Praga e il Giustinian a Venezia. In quell'anno - oltre al Talmūd che questi andava pubblicando - non si stamparono che una mezza dozzina di libri ebraici. E proprio in quell'anno il dotto rabbino ...
Leggi Tutto
. Dottore ebreo del secolo III-IV (circa 279-320), uno degli Amorei palestinesi. Diresse l'Accademia di Cesarea. Fu conoscitore della lingua e della cultura greca, e visse in buoni rapporti col governatore [...] romano. Fu, in Giudea, l'ultima notevole personalità dell'epoca talmudica. Ebbe polemiche con dotti cristiani.
Bibl.: Encycl. Jud., I, s. v.; Strack, Einl. in Talmud u. Midrasch. 5ª ed., Monaco 1921, p. 140. ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] in onore del Farnese; fu questo Hananel-Alessandro Franceschi, scrittore di ebraico della Biblioteca Vaticana, che contribuì al rogo dei Talmud e giunse ad accusare gli ebrei romani di omicidio rituale nel 1555 (ma fu però smentito nel corso di un ...
Leggi Tutto
SHIM‛ŌN ben Yōḥay
Umberto Cassuto
Dottore ebreo del sec. II dell'era cristiana, uno dei più importanti tannaiti, discepolo di Yōsēph Aqībā (v.). Nella Mishnāh è citato più di 300 volte e dalla sua scuola [...] particolare fu attribuita a lui la paternità del libro sacro della Qabbālāh, lo Zōhar.
Bibl.: H. L. Strack, Einleitung in Talmud und Midraš, Monaco 1921, p. 129, (con bibliografia); A. Kaminka, Die mystischen Ideen des R. Simon ben Joḥai, in Hebrew ...
Leggi Tutto
. Più conosciuto col nome di Rab (il "maestro"). Dottore ebreo del sec. III (nato circa il 160, morto nel 247), uno degli Amorei babilonesi. Fondò verso il 219 la scuola di Sūrā in Babilonia, che diresse [...] per ventotto anni, contribuendo a fare della Babilonia il centro più importante degli studî talmudici.
Bibl.: Enc. Jud., I, pp. 130-138; Strack, Einleitung in Talmud u. Midrasch, 5ª ed., Monaco 1921, pp. 136-137. ...
Leggi Tutto
SHĚMŪ'ĒL HA-NĀGĪD (Shĕmū'ēl ha-Lēvī ben Yōsēf, Shĕmū'ēl ibn Nagdēlah [erroneamente detto da alcuni ibn Nagrelah])
Umberto Cassuto
Poeta e erudito ebreo, nato nel 993 a Cordova, morto nel 1055 a Granata, [...] in un Divano recentemente ritrovato pressoché integro da D.S. Sassoon e da lui pubblicato (Londra 1933); un'introduzione al Talmūd, pervenutaci parzialmente in traduzione ebraica dall'originale arabo, pubblicata più volte, spesso nelle edizioni del ...
Leggi Tutto
Talmud
s. m. [dall'ebr. talmūd "studio, insegnamento"]. – (relig.) Raccolta delle norme etiche, giuridiche, religiose del popolo ebraico trasmesse oralmente, e scritte nel 2° sec. a. C.
talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh (la raccolta delle norme etiche, giuridiche,...