Nome d'arte del pittore Tancredi Parmeggiani (Feltre 1927 - Roma 1964). Frequentò a Venezia il liceo artistico e l'accademia. Nel 1950 partecipò a Roma alla prima mostra di arte astratta italiana, facendosi [...] notare per il suo segno duttile e incisivo. Una approfondita conoscenza dell'arte d'avanguardia statunitense fornitagli dalla collezione Guggenheim di Venezia, dove T. ebbe anche uno studio, fu ulteriore ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] e inediti, a cura di C. Scatturin, in Dalai Emiliani, 1996, I, pp. 73-145).
A queste date la pittura di Tancredi risente delle esperienze che avevano segnato la sua formazione e appare ancora incerta fra il primitivismo di un artista come Gino Rossi ...
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Cantante, basso (Torino 1893 - Milano 1983). Esordì nel 1918 e si affermò ben presto in Italia e all'estero come uno dei più sensibili interpreti verdiani (memorabile il suo Filippo II nel Don Carlos). Dotato di un repertorio vastissimo, ebbe il momento di massimo fulgore nel periodo fra le due guerre. Abbandonò le scene nel 1953 ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] e sorella di Carlo, anch'egli deputato e ministro. L'ambiente familiare ebbe grande influenza nella formazione culturale del G., che ereditò dal padre la predilezione per gli studi giuridici e dalla madre ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] e da Giuseppina Luciano.
Dopo aver compiuto gli studi classici presso il collegio dei padri scolopi a Savona frequentò l'Università, prima a Roma, dove ebbe rapporti con gruppi repubblicani, e poi a Torino, ...
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Galimberti, Tancredi
(detto Duccio) Partigiano (Cuneo 1906-Centallo, Cuneo, 1944). Avvocato penalista, studioso di diritto (Questioni di diritto penale, 1943), antifascista. Militante del Partito d’azione, [...] l’8 sett. fu il primo a recarsi in montagna, dove fondò la formazione partigiana cuneense. Membro del comando piemontese del CVL, nel maggio del 1944 firmò gli accordi alla frontiera coi patrioti francesi; ...
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Giurista e uomo politico italiano (Torino 1828 - Sarteano 1908); prof. all'univ. di Torino prima di filosofia del diritto, poi di diritto penale, fino al 1876. Entrato in magistratura, fu dal 1902 primo presidente della cassazione di Roma. Senatore dal 1881, e dal 1904 presidente del senato, presiedette l'Alta corte di giustizia nel processo a carico di N. Nasi. Socio corrispondente dei Lincei (1890). ...
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Banchiere italiano (Caravaggio, Bergamo, 1928 - Bergamo 2020). Laureato all’Università Bocconi di Milano, ha insegnato nelle università Ca' Foscari di Venezia, La Sapienza di Roma, la Bocconi. Saggista e autore di opere molto diffuse e di numerose monografie adottate come libro di testo in corsi universitari, ha collaborato con quotidiani e riviste scientifiche di economia aziendale e di economia ...
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Francescano (m. 1258 circa), uno dei primi 12, e fedelissimi, compagni di s. Francesco; secondo le leggende, fu il primo cavaliere ad unirsi a lui, che ne celebrava la "cortesia" e ne amava il canto. Assisté s. Chiara morente (1253); fu, con Leone e Rufino, uno dei firmatarî della lettera (1246) che accompagnava la Legenda trium sociorum ...
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Generale (Torino 1843 - Roma 1909). Dopo aver partecipato all'assedio di Gaeta (1860-61) e alla campagna del 1866, comandò il corpo di spedizione che occupò Massaua (1885). Tornato in patria (1888), nel 1896 fu nominato capo di Stato Maggiore dell'esercito e nel 1900 senatore ...
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feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in cortesia (Boccaccio). 2. Con sign. concr.:...