forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] i vari termini dell'accelerazione lineare di trascinamento, che, nell'ordine, sono quella del moto traslatorio, quella normale e quella tangenziale della componente rotatoria; l'ultimo termine è detto f. d'inerzia di Coriolis. Poiché le f. d'inerzia ...
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Linea tracciata su una superficie cilindrica o conica, che taglia le rispettive generatrici sotto un angolo costante.
Biologia
Struttura a elica
Struttura ordinata caratteristica di alcune macromolecole [...] pale ( e. doppie controrotanti); con questa disposizione, che permette di eliminare la coppia di reazione e gli incrementi tangenziali, il comportamento del velivolo migliora. Per elevate velocità di avanzamento (>700 km/h) oppure per pale molto ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] due dette m. esprimono il rapporto tra la forza agente su un corpo e le accelerazioni normale e, rispettiv., tangenziale alla sua traiettoria; in mancanza di specificazione, per m. relativistica s'intende quella longitudinale. ◆ [MCC] M. ridotta: è ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] fluido e il fluido fosse dovuta soltanto agli urti delle particelle contro il corpo. Inoltre veniva trascurato ogni attrito tangenziale, e si supponeva che il corpo fosse radialmente simmetrico.
In base a queste ipotesi, rappresentando il profilo del ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] Lobačevskij - alle formule che esprimono le relazioni tra le parti di un triangolo. Nota sul rapporto anarmonico sezionale e tangenziale delle coniche, ibid., XII(1874), pp. 193-200: osservando che nella geometria non euclidea i circoli sono coniche ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] )=Σni=1 (dξi+Σnj=1 ξjωij)ei+ΣNλ=n+1 (Σnj=1ξjωjλ)eλ non è più tangente ad M e la sua componente tangenziale è il differenziale covariante ∇X di X. Così
Mentre dX fa intervenire vettori normali e dipende dall'immersione, ∇X dipende solo dalla metrica ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] di indifferenza più alta la quale ha un punto in comune con l'insieme delle combinazioni accessibili, cioè quella che è tangenziale alla retta BC (il significato dei punti X e Y sarà spiegato nel cap. 4).
Preferenze e utilità. - Si può affermare ...
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SPAZIO (XXXII, p. 315; App. III, 11, p. 789)
Vittorio Dalla Volta
Matematica. - Oggi si considerano quasi esclusivamente s. topologici, con l'aggiunta di eventuali altre strutture (per es., di s. vettoriale), [...] . In quest'ordine d'idee, un "campo di vettori tangenti" su B è una "sezione" del nostro s. fibrato (che dicesi il "fibrato tangenziale" di B), cioè un'applicazione (continua) π di B in E, tale che p • π sia l'identità di B.
Bibl.: P. Alexandrof ...
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tangenziale
agg. [der. di tangenza]. – Genericam., che è tangente, o che ha comunque relazione con una retta tangente, con un piano o con un altro ente geometrico tangente. In partic.: 1. In geometria piana, coordinate t. (o coordinate di...
tangenzialita
tangenzialità s. f. [der. di tangenziale]. – Il fatto di essere tangenziale, cioè marginale o periferico rispetto a un fenomeno centrale.